Strane Coppie, quinto appuntamento con Raffaele Manica e Bruno Arpaia

La rassegna culturale “Strane Coppie” 2013 nasce nell’ambito del laboratorio di scrittura “la linea scritta” e  arriva al suo quinto appuntamento e sarà la stessa creatrice e ideatrice della rassegna Antonella Cilento, a condurre la sfida tra due letture su “L’ULISSE DI OGGI”.

L’incontro che si terrà giovedì 18 aprile 2013 presso l’Istituto Cervantes in via Nazario Sauro n. 23,  alle ore 18, prevede che la sfida tra autori avvenga attraverso la lettura di alcuni estratti a cui presterà la voce Giorgia Palombi.

A colpi di pagine, le strane coppie che si alterneranno giovedì, sono per:  “Il gioco del mondo”  Julio Cortàzar  e Bruno Arpaja e per: “Corporale” Paolo Volponi  e  Raffaele Manica.

Il gioco del mondo è un libro che si può leggere seguendo percorsi diversi, mappe di capitoli e città, inseguendo i personaggi e le loro divagazioni in modo del tutto rivoluzionario. Fra Parigi e Buenos Aires, all’inseguimento di una Maga – tema omerico per eccellenza – sospesi fra realtà e immaginazione, i lettori di Cortàzar sono trascinati in un’avventura continua che ha fra le sue ascendenze  per dichiarazione dell’autore, “Il compagno segreto” di Conrad ma forse anche “L’angolo preferito” di Henry James. Doppi e multipli di se stessi i personaggi  si inseguono e conoscono e forse perdono, avvinti da domande cui è difficile dare risposte ma che sono, proprio per questo, ancor più necessarie.

Corporale invece vede la dimensione fisica malata come segno di definitiva sconnessione dalla vita reale, di un’interruzione di dialogo dovuta a completa mancanza di comprensione: la politica, l’amore, il sesso, la famiglia, l’incubo della morte atomica sono rivissuti con un senso di impotenza agonica. A Gerolamo, il protagonista di Corporale, non resta che rievocare e interpretare attraverso la sua pancia, le sue percezioni, tornato a una dimensione omerica ma anche ridotta: il viaggio è in superficie e in profondità, ma non può più estendersi sul vasto mare. Un’ansia di morte suicida identificata nell’incubo della bomba H avanza pagina dopo pagina a identificare una crisi morale dell’umanità.

I testi sono stati tradotti rispettivamente da Bruno Arpaja, scrittore e giornalista che affianca, alle attività di romanziere e saggista, quella di traduttore, è consulente editoriale e collaboratore delle pagine culturali del Sole 24 Ore e per la Mondadori ha tradotto e curato i romanzi di Carlos Ruiz Zafón; e da Raffaele Manica che insegna Letteratura Italiana presso l’Università Tor Vergata a Roma ed ha curato anche il meridiano Mondadori su Enzo Siciliano. Esperto di letteratura italiana del Cinquecento, Manica è condirettore della rivista letteraria Nuovi Argomenti e collabora con il quotidiano Il Manifesto per il suo inserto Alias e con Il Mattino.

L’ingresso è libero e per maggiori informazioni potete consultare il sito www.lalineascritta.it
Al. Sal.