Storia di un’amicizia attraverso trent’anni di storia afghana

“Il cacciatore di aquiloni” è il primo romanzo dello scrittore americano di origine afgana Khaled Hosseini, pubblicato in Italia dalle Edizioni Piemme nel 2004.

The Kite Runner è il titolo originale del best seller che narra la storia di Amir, un ragazzo afgano pashtun di Kabul, e del suo senso di colpa per aver tradito il suo amico d’infanzia, Hassan, un hazara.

Si dice che il tempo guarisca ogni ferita. Ma per Amir il passato è una bestia dai lunghi artigli, pronta a riacciuffarlo quando meno se lo aspetta. Sono trascorsi molti anni dal giorno in cui la vita del suo amico Hassan è cambiata per sempre in un vicolo di Kabul. Quel giorno, Amir ha commesso una colpa terribile. Così, quando una telefonata inattesa lo raggiunge nella sua casa di San Francisco, capisce di non avere scelta: deve tornare a casa, per trovare il figlio di Hassan e saldare i conti con i propri errori mai espiati.

Ma ad attenderlo, a Kabul, non ci sono solo i fantasmi della sua coscienza: per Amir è la scoperta sconvolgente di un mondo violento e sinistro dove le donne sono invisibili, la bellezza è fuorilegge e gli aquiloni non volano più.

Storia di amicizia e tradimento, di rimorso e redenzione, il romanzo ha sullo sfondo un Afghanistan schiacciato da eventi come la caduta della monarchia, l’invasione russa, l’esodo di massa verso il Pakistan e il regime talebano.

Attraverso trent’anni di storia afgana, l’autore narra i cambiamenti vissuti dal protagonista. Ma forte è lo sfondo autobiografico, con la ripresa di aspetti della vita dello scrittore adattati alla storia.

(G. L.)