Sting: Il caldo suono dell'inverno

Ispirato al suono dell’inverno “If on a winter’s night”, il nuovo album di Sting, pubblicato a fine ottobre, ha già vinto il disco d’oro. Quindici brani, di cui quattro inediti perfettamente integrati con gli altri, sono inni augurali, carole natalizie e ballate folk tratte dalla tradizione seicentesca inglese e irlandese.

Il disco è nato nel febbraio di quest’anno nella villa di Figline Val d’Arno in provincia di Firenze, infatti una fotografia delle colline toscane ne è la copertina.

Durante un’intervista con Fazio, Sting ha detto che l’album non è un semplice disco di natale ma, lontano dalla ormai tipica commercializzazione di questo periodo dell’anno, ne mostra la spiritualità.

Il filo conduttore diventa la magia dell’inverno che per il cantante è la stagione dell’immaginazione, dei racconti sui fantasmi e sugli spiriti. “Soul cake” primo singolo estratto dall’album, La torta dei defunti, è un canto che i bambini poveri la notte di Halloween intonavano fuori le case dei ricchi per  ricevere in cambio i tradizionali panini; “The snow it melts the soonest”  brano realizzato con la violinista Kathryn Tickell, è un brano tradizionale di New Castle, città d’origine di Sting.

Altro fil rouge del disco è la voce calda e più profonda del cantante:una sorpresa per i suoi fan che in questa chiave meno rock lo avevano visto solo nel 2006 con “Songs from the labyrinth”.

Da ricordare nella realizzazione dell’album sono le chitarre di Dominic Miller, le trombe di Chris Botti e Ibrahim Maalouf, il violino di Daniel Hope, il violoncello di Vincent Ségal.

(L. A. )