Stephenie Meyer: ossessione o fenomeno?

L’universo di Twilight, definito dalla stessa autrice come un “rifugio felice”, è diventato poco alla volta un fenomeno internazionale che, nonostante la diffidenza iniziale, ha coinvolto non soltanto le ragazzine. 

La saga composta da quattro libri (Twilight, New Moon, Eclipse, Breaking dawn interamente pubblicata a Fazi Editore), è un irresistibile viaggio nel mondo surreale dell’umana Bella, voce narrante della storia, e del vampiro Edward. 

Il grande successo del libro ha, inevitabilmente, spinto alla realizzazione di un film tratto dal primo capitolo di questa romantica epopea: un amore assurdo e folle, sincero e incondizionato diventato un’icona.

Film che lo scorso novembre ha avvicinato nuovi appassionati, ma le cui necessarie licenze rispetto al romanzo, non hanno soddisfatto alcuni dei fan già entusiasti. Forse quelli che preferiscono sognare con i propri occhi leggendo.

In attesa dell’uscita del prossimo film, tratto da New Moon, il fenomeno cresce, a dismisura, diventando una vera e propria mania, tanto che i numerosi sostenitori si sono guadagnati l’appellativo di ‘Twilighters’. 

C’è, invece, chi ha approfittato del fenomeno dando origine al caso Midnight Sun: lo scritto parziale di un ulteriore volume, che rappresenta la storia dal punto di vista di Edward, e che è circolato via web senza il consenso dell’autrice.

Stephenie Meyer, delusa e probabilmente tradita da una persona di fiducia, non ha portato a termine il lavoro, ma ha deciso di concedere al suo pubblico una versione del lavoro parziale, disponibile anche sul sito http://www.fazieditore.it

L’autrice ha tuttavia chiesto ai fan di non leggere le bozze di un lavoro che lei stessa ha definito incompleto e disordinato, ma è difficile resistere alla tentazione.

 

(F. S.)