Riecco la solita classifica

Ci sono volute ben dodici giornate prima di rivederle passeggiare a braccetto in testa alla classifica. E adesso Inter, Milan e Juventus difficilmente lasceranno spazio alle altre.
Nerazzurri e bianconeri hanno vinto dando importanti prove di forza contro Palermo e Genoa, mentre per regalare il successo ai rossoneri ai danni del Chievo, c’è voluto il terzo rigore generoso nelle ultime quattro gare.
Quarto resiste, più per demerito delle altre contendenti, che per meriti propri, il Napoli, nuovamente sconfitto dallo stadio “Atleti Azzurri d’Italia”, con un secco 3-1 da un’ottima Atalanta.
Perdono l’occasione del sorpasso nel derby la Lazio, punita da un gol della “Bestia”, Julio Baptista, e l’Udinese, che a sorpresa perde in casa contro una Reggina, il cui allenatore, Orlandi, alla vigilia era già dato per esonerato.
Tra i risultati inaspettati figura anche quello al Sant’Elia di Cagliari: un gol su rigore di Acquafresca, permette ai sardi di battere una Fiorentina con la testa già all’incontro di Champions League contro il Lione.
Continua a stupire il Catania di Zenga, lanciato in orbita da uno straordinario Mascara, autore di una tripletta contro il Torino. Termina 3-2 tra Sampdoria e Lecce, e i blucerchiati possono allontanarsi dalla zona retrocessione.
Perde una buona occasione per tirarsi fuori dalla mischia il Siena di Marco Giampaolo, che si fa imporre l’1-1 casalingo dal Bologna, sprecando tra l’altro il rigore del possibile sorpasso con Emanuele Calaiò.

(G. R. D. M.)