Quando Yves Klein trasformò il corpo umano in un pennello


Yves Klein (Nizza, 28 aprile 1928 – Parigi, 6 giugno 1962) ha trasformato il corpo umano in pennello
. Correvano gli anni ’60 e la body art riportava attenzione sul corpo e sulla pelle dell’uomo, facendo delle espressioni infinite e significative di questi un mezzo pittorico totale ed estremo.

Così il corpo vivo diventava l’unità di misura preferita da Klein, come nelle sue antropometrie; impossibile non ricordare la performance alla Galerie Internationale d’Art Moderne di Parigi, svoltasi nel 1960, e di cui una foto ci svela l’atto performativo mostrandoci la modella che, appena intinta in una vasca piena di colore blu, distende il suo corpo sulla tela bianca.

Perché è Klein l’inventore dell’IKB (International Klein Blu), un tono di blu molto particolare ottenuto mescolando pigmento puro al Rhodopas ovvero un fissativo sintetico.

E in questi giorni l’attività breve ed intensa dell‘artista torna al centro dell’attenzione con l’attesa mostra di Milano, presso il Museo del Novecento, pronta ad intrecciare le vicende creative di Yves Klein e Lucio Fontana.

Più di novanta opere e una ricchissima documentazione di foto e video d’epoca, testimonieranno un percorso parallelo che tra Milano e Parigi unisce i due grandi artisti del Novecento.

“Anthropométrie” è una delle opere più attese, in quanto mai esposta in Italia e quintessenza del pensiero di Yves le Monochrome, così come Klein è noto nel mondo dell’arte. È in questa serie di opere che riaffiora il senso della storia e della tragicità, come lo stesso Klein spiegò nel 1961:

”[…] Hiroshima, le ombre di Hiroshima; nel deserto della catastrofe atomica, esse sono state una testimonianza di spirito di sopravvivenza e della permanenza, persino immateriale della carne […]. Ciò che serve ad un artista è un carattere da reporter, da giornalista, ma nel senso alto di questi termini, senso che oggi è forse smarrito […].”

La mostra Klein/Fontana. Milano/Parigi 1957-1962 inaugurerà il prossimo 22 ottobre e sarà visitabile fino al 15 marzo 2015.

Sil. Sca.

Museo del Novecento, via Marconi 1, Milano

Orari:

lunedì 14.30 – 19.30,

martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30,

giovedì e sabato 9.30 – 22.30
Info 02.884.44061