Promesse e speranze della rivoluzione napoletana del ’99 al Teatro De Poche

La rivoluzione napoletana del 1799 rivive al Théâtre De Poche, in via Salvatore Tommasi 15, fino a domenica 28 aprile 2013 con “Acino di Fuoco“, scritto e diretto da Mario Pirera che fa parte del cast insieme a Gabriella Cerino, Monica Palomby, Paolo Gentile, Laura Vigilante, Manila Cipriano, Fabio Reale, Giuseppe Gavazzi e gli allievi dell’Accademia Vesuviana di Teatro di Gianni Sallustro.

Nella taverna “Acino di Fuoco” una varia ed eterogenea umanità è in cerca di un momento di ristoro per il corpo e l’anima. Qui s’incontrano lazzari e capolazzari, prostitute, letterati e filosofi, uomini e donne comuni: si mescolano genialità, bestialità e nobiltà. Tra tutti spicca Eleonora Pimentel de Fonseca con la sua consapevolezza e speranza di veder nascere l’uomo nuovo.

Viene rappresentato un popolo in procinto di partorire che, pur se sottoposto alle lusinghe e alle false promesse di sirene che cercano di farlo abortire – con riferimento all’omerico “Canto delle sirene” – tenta disperatamente, nascondendo la sofferenza dietro la maschera della superficialità e genialità, di resistere con propositi e invettive – qui invece il legame è con ilTimone d’Atene” di Shakespeare  e portare a termine la sua gravidanza.

Info e prenotazioni al 081 5490928|info@theatredepoche.it
www.theatredepoche.it
Prezzo biglietto intero 10 euro| ridotto 8