Persepolis: l’Iran visto al femminile

Tratto dall’omonima graphic novel di Marjan Satrapi, Persepolis è la storia autobiografica dell’autrice, dall’infanzia trascorsa a Teheran, verso la fine degli anni Settanta, all’adolescenza in collegio a Vienna, passando per il ritorno in patria fino all’esilio volontario a Parigi.

È la storia di una ragazza precoce e ribelle che, cresciuta portando scarpe dell’adidas e giocando alla lotta con i maschietti, affronta a dieci anni un cambiamento drastico delle proprie abitudini di vita imposto dal regime islamico.

Attraverso gli occhi di questa bimba estroversa vediamo distrutte le speranze di un popolo quando i fondamentalisti prendono il potere, imponendo il velo alle donne e imprigionando migliaia di oppositori.

La piccola Marjane aggira il controllo sociale dei “tutori dell’ordine” scoprendo il punk, gli ABBA e gli Iron Maiden che urlano sotto le bombe della guerra tra Iraq e Iran.

Sarcasticamente il titolo rievoca i fasti dell’antica e nobile civiltà iraniana, dimenticata e sepolta sotto una quotidianità dominata dalla paura.

Ma questa è una vita fatta soprattutto d’amore, pettegolezzi e tanta ironia, senza la quale sarebbe difficile andare avanti.

Un bellissimo film animato, intelligente e impavido nel descrivere la normalità che sopravvive in un mondo dove mettersi o no il rossetto può essere il segno sottile di una piccola rivoluzione.

(S. D. V.)