Napoli Teatro Festival: Suggestioni Istantanee

Ogni giorno, dal lunedì al venerdì, dalle 14,30 alle 15,00.

Un percorso verso il festival di teatro più importante in Italia tracciato da canzoni, cinema, brani di letteratura, arte, architettura e mille altre suggestioni.

Ogni giorno una voce diversa racconterà in diretta emozioni e idee suggerite dai tanti temi e dai tanti spettacoli del Napoli Teatro Festival. Un percorso che parte dal teatro per tornare al teatro, e che passa per F2 Radio Lab.

Le suggestioni istantaee del Napoli Teatro Festival oggi sono dedicate L’apocalisse rimandata ovvero benvenuta catastrofe di Dario Fo per la regia di Giulio Cavalli.

Il nostro pianeta è in continua emergenza, sull’orlo dell’apocalisse. Le risorse si vanno esaurendo. La natura è come estenuata, stanca. E continua ad esserla, soprattutto a causa dello sconsiderato uso di automobili, elettrodomestici, oggetti tecnologici. I rifiuti si accumulano e passeranno anni prima che vengano smaltiti.
Oggi Suggestioni Istantanee affronta uno dei temi del Napoli Teatro Festival, l’ecosostenibilità.           
I film consigliati sono:

The day after di Nicholas Mer (1983)

http://www.youtube.com/watch?v=5U3BlKovSO0&feature=related

Hiroshima mon amour di Alain Resnais (1959)

http://www.youtube.com/watch?v=ZQBMEUGiLQw&feature=PlayList&p=DD33B08BA5463D78&index=12

I figli degli uomini di Alfonso Cuaron (2006)

http://www.youtube.com/watch?v=sIawt5m0uqU


Libri consigliati sono:

“La strada” di Cormac McCarthy – Einaudi 

“Magic People” di Giuseppe Montesano – Feltrinelli 

“Petrolio” di Pier Paolo Pasolini – Mondadori 

"Cecità" di Saramago – Einaudi

 

La poesia di oggi è:

I bu

Andè a di acsè mi bu ch’ i vaga véa,
che quèl chi à fat i à fat,
che adèss u s’èra préima se tratòur.

E’ pianz e’ cór ma tótt, ènca mu mè,
avdài ch’i à lavurè dal mièri d’an
e adès i à d’andè véa a tèsta basa
dri ma la córda lònga de mazèl.

I buoi

Andate a dire ai buoi che vadano via
che il loro lavoro non ci serve più
che oggi si fa prima ad arare col trattore.
E poi commoviamoci pure a pensare
alla fatica che hanno fatto per migliaia d’anni
mentre eccoli lì che se ne vanno a testa bassa
dietro la corda lunga del macello

Tonino Guerra – I bu.