Michelangelo a Napoli

Finalmente arriva anche qui a Napoli, dopo il grande successo ottenuto a Roma, Milano, Trapani e Palermo, il crocifisso ligneo del 1495 attribuito all’appena ventenne, ma già grande maestro, Michelangelo Buonarroti, e recentemente acquisito al patrimonio artistico dello Stato da parte del Ministero per i Beni Culturali.

L’eccezionalità della piccola preziosa scultura – il Cristo crocifisso misura infatti solo 42 cm – è  data dalle sue proporzioni perfette, inscrivibili in un cerchio e in un quadrato come il celebre uomo vitruviano, ed anche dalla correttezza anatomica e qualità scultorea che tanto hanno caratterizzato l’arte di Michelangelo giovane.

La figura del Cristo Crocifisso, di concezione grandiosa e nobile, vigorosa e insieme delicata, curata nel dettaglio, si impone con la maestà e l’intensità di una scultura monumentale propria della lavorazione michelangiolesca.

La sua prima esposizione al pubblico italiano è avvenuta nel 2004 a Firenze in una mostra allestita al Museo Horne.

Oggi tale preziosissima scultura è esposta nel nuovo Museo Diocesano della città, di recente inaugurato, e rimarra li fino al prossimo 12 luglio. Ad inaugurare la mostra, il cardinale Crescenzio Sepe arcivescovo di Napoli contento che la chiesa di Napoli abbia accolto con davvero grande commozione l’opera. Soprattutto, perché si tratta di un evento di arte e di fede, teso ad offrire alla cittadinanza l’opportunità di apprezzare da vicino un capolavoro legato al nome di un grande maestro dell’arte rinascimentale.

 
(G. D .G. )