Le stazioni dell'arte. Prossima fermata "Università"

Negli ultimi 10 anni la metropolitana di Napoli è stata oggetto di un’operazione culturale di ampia portata che, sul modello delle metro di Stoccolma ed Atene, ha dato vita ad un interessante esempio di museo decentrato.

Il progetto è nato con l’intenzione di migliorare le zone di transito e d’attesa, i cosiddetti “non luoghi”.

Artisti del calibro di Kosuth, Pistoletto e Jodice sono stati coinvolti nella realizzazione di 180 opere collocate in 20 stazioni delle linee 1 e 6.

La realizzazione delle stazioni è stata invece affidata ad architetti di fama internazionale come Gae Aulenti ed  Alessandro Mendini, ed ha rappresentato anche un momento di riqualificazione urbana di vaste aree della città.

Attraverso spazi e percorsi espositivi aperti, a tutti ogni giorno, l’arte è stata portata ai cittadini e non viceversa.

In una città come Napoli però non poteva mancare un riferimento all’antico.

Nel corridoio che collega la stazione Museo al Museo Archeologico Nazionale ha sede “Stazione Neapolis”:la sezione che ospita i reperti rinvenuti nel corso dei lavori per le stazioni Municipio, Toledo, Duomo e Università.

Proprio quest’ultima, la cui apertura è prevista alla fine di questo mese, è stata pensata come specchio del mondo universitario.

Il progetto è stato affidato all’anglo-egiziano Karim Rashid. Attraverso forme morbide e colorate – affiancate a strutture astratte e potenti ispirate alle sinapsi celebrali – l’eccentrico designer ha voluto trasmette la sua idea di università come comunità multiculturale.