'Metope' di Roberto Pietrosanti

Domani (venerdì 11 aprile) alle 19 alla galleria Dina Caròla di Napoli, in via Orazio 29, si inaugura la mostra di Roberto Pietrosanti, esponente dell’arte contemporanea italiana, che ha maturato esperienze anche in ambito architettonico al fianco di Franco Purini e Francesco Moschini.

In occasione della sua prima esposizione a Napoli, Pietrosanti ha ideato espressamente per lo spazio della galleria un nuovo ciclo di lavori di grandi dimensioni, che trasformano e ridisegnano l’ambiente espositivo.

"Metope", questo il titolo della mostra, è innanzi tutto un’idea di struttura, consuetudine operativa dell’artista, che negli anni ha più volte sottolineato l’esigenza di elaborare progetti al confine tra arte e architettura.
 
L’attitudine costruttiva di Pietrosanti si esplica in una sequenza di bassorilievi. All’interno della galleria si srotola un’ampia superficie monocromatica nera: un nastro continuo costituito da una decina di opere accostate una all’altra tutte della medesima altezza, ma di larghezza differente, che si compongono tra di loro quasi a formare un unico fregio scolpito.

In Metope le forme e i segni minimali alludono a piani e linee, masse e profili, stratificazioni e sovrapposizioni eterogenee, la cui genesi va rintracciata nelle costruzioni senza tempo, come le città partenopee coperte di cenere e magma o il romano Monte dei Cocci. Una successione di lavori che con il loro sommovimento di piani, ora aggettanti, ora sospinti verso il fondo, accompagnano lo sguardo del visitatore nel percorso espositivo.

(B. I.)