L'ultimo capolavoro di Zafon

Un intrigato enigma a Calcutta.
Carlos Ruis Zafon, l’ormai celebre romanziere catalano, torna ad emozionare ed a suggestionare il pubblico dei suoi numerosi lettori con un nuovo thriller dalle tinte fosche e dall’andamento avvincente e coinvolgente, intitolato "Il palazzo della mezzanotte". Dopo l’enorme e meritato successo de "L’ombra del vento", Zafon  ritorna in libreria tra le ‘novità’ con questo romanzo appartenente alla cosiddetta "trilogia della nebbia",  della quale fanno parte anche il "Principe della nebbia" e "Las luces de septiembre" (non ancora tradotto in italiano).

"Il palazzo della mezzanotte" racconta una storia d’amore e di morte, di vendetta e di follia. E’ ambientato nella Calcutta della prima metà del ‘900 e racconta le vicende – diverse eppur necessariamente intrecciate – di due gemelli, salvati da un giovane tenente inglese in una notte di pioggia scrosciante da un tragico destino. Separati ancora in fasce, i due gemelli, un maschio e una femmina, si rincontrano (senza potersi riconoscere) nel palazzo della mezzanotte, un oscuro edificio in decadenza nel quale Ben, il protagonista, e altri sette orfani si riuniscono ad ogni scoccare della mezzanotte. La storia che è alle spalle dei gemelli e che la giovane ragazza, al suo arrivo al palazzo, comincia a raccontare è oscura e misteriosa. Mentre il club dei ragazzi cerca di decifrarla, un’ombra tenebrosa ed avvolta dalla nebbia appicca un incendio che sembra divorare tutto. I ragazzi si convincono che quella sarà la loro ultima notte assieme, ma, mentre tutto sembra perduto, le fiamme cessano misteriosamente di ardere e un’inattesa nebbia copre, come coltre leggera, tutta Calcutta.

Intrigante ed enigmatico nel suo modo di scrivere, l’autore lascia la calda Barcellona per un’inconsueta Calcutta. Cambia lo scenario, ma la forza della penna conferma anche questa volta la grandezza di  Zafon.

(G.A.)