Lo “Sconcerto” di Toni Servillo

Sarà in scena dal 2 al 20 febbraio al Teatro Mercadante di Napoli – tra gli appuntamenti di punta della Stagione in corso dello Stabile firmata da Andrea De Rosa – Sconcerto, il teatro di musica con Toni Servillo, regista e interprete, nel ruolo di direttore d’orchestra, del testo scritto da Franco Marcoaldi con le musiche originali di Giorgio Battistelli eseguite dall’Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli diretta da Marco Lena, e con Peppe Servillo, voce degli Avion Travel.

In scena compaiono un’orchestra e il suo direttore. Ma il direttore – un grande Toni Servillo che qui aggiunge una nuova gemma alla sua straordinaria carriera di attore – non dirige alcunché. E’ preso da ben altri crucci e tormenti, a cominciare dal desiderio spasmodico di provare a mettere ordine nella propria testa, attraversata come un fiume in piena dai più diversi e contrastanti pensieri, sensazioni, emozioni, malumori e fantasie. Questo flusso verbale continuo, che ospita il caotico vorticare del mondo, dà voce nella sua totale nudità a quella perdita di senso e direzione in cui tutti ci sentiamo precipitati, perdita qui rimarcata dall’andamento acefalo dell’organico strumentale.

Si succedono e si scontrano tra loro le parole spesso inservibili del passato con il linguaggio totalmente irrelato del presente. E da questo costante cortocircuito, da questo allucinato paesaggio di rovine a un tempo grottesco e doloroso, affiorano continui baluginii di commozione, coraggio, tenerezza, umorismo, indignazione, cui fanno immancabilmente seguito frustrazione, spaesamento, stallo, disillusione. La musica investe con la sua montante onda sonora questo doppio movimento della parola, a volte accompagnandola nel suo tragitto e indicandole una possibile via di uscita, altre contrapponendosi ad essa o addirittura negandola in toto. Quasi che soltanto la forma musicale possa ambire ad arrivare là dove non giunge un’espressione verbale in crescente affanno.

Più che un personaggio, dotato di una sua precisa psicologia e di un’altrettanto precisa biografia, il direttore-attore risulta essere il pretestuoso ventriloquo dei nostri giorni. La sua voce e il suo corpo danno forma e sostanza a un gesto teatrale estremo, teso a collegare, per quanto ancora possibile, gli universi impersonali della poesia e della musica.

Un “contrappunto” vocale di grande suggestione affidato a Peppe Servillo conclude la performance di teatro di musica nata dall’incontro di tre eccellenze dell’arte e dei linguaggi della scena contemporanea. I costumi sono di Ortensia De Francesco, il suono di Daghi Rondanini, le luci di Pasquale Mari.

Informazioni

Teatro Mercadante tel. 081.5524214

Biglietteria tel. 081.5513396

www. teatrostabilenapoli.it