Legge sul diritto d’autore: chiamato a collaborare il popolo della rete

A dir poco interessante il connubio fra diritto e tecnologia.

Ad armonizzare entrambe le dimensioni sarà il popolo della rete, i “netizen”, che, da oggi, avranno la possibilità di riformare la vecchia legge 633 del 1941 sul diritto d’autore.

A comunicare la notizia è stato il presidente del comitato consultivo permanente per il diritto d’autore, Alberto Maria Gambino, durante il workshop tenutosi a Napoli sul “Web e diritto d’autore”.
“Da oggi e fino a mercoledì prossimo – ha spiegato Gambino – digitando il link
http://commissionedirittoautore.info/wiki/, chiunque abbia qualche buona idea da proporre, troverà sul sito la bozza su cui sta lavorando la Commissione e potrà integrarla ed emendarla on line”.

Spetta, dunque, ai cittadini della rete sforbiciare e modificare la legge, grazie alla tecnologia wiki, vale a dire una piattaforma che consente la gestione collaborativa dei contenuti on-line, messa a disposizione dal sito www.frontieredigitali.net .

Nel wiki compaiono già le prime osservazioni a margine redatte sulla base delle proposte elaborate da Frontiere Digitali e da altri cittadini che si sono espressi nell’ardua impresa di riscrittura collaborativa della legge.

“Credo sia la prima volta – ha continuato il presidente della commissione Gambino – che l’elaborazione di un testo legislativo venga direttamente condivisa con il mondo della rete Internet”.

Un’esperienza singolare resa possibile dall’innovazione tecnologica e soprattutto da un’accresciuta consapevolezza delle potenzialità offerte dalla rete ai suoi utenti, che hanno per la prima volta l’opportunità di esprimere coralmente le proprie riflessioni e proposte nell’ambito di una sfera complessa come quella del diritto.

 

(L. C.)