Le perfezioni provvisorie di Carofiglio

“Ho scritto un romanzo di investigazione perché adesso che non faccio più il pubblico ministero le indagini mi mancano”, con queste parole Gianrico Carofiglio parla del suo ultimo libro Le perfezioni provvisorie (Sellerio, € 14,00, pp. 336)
Il romanzo è il quarto della serie di legal thriller che ha per protagonista l’avvocato Guido Guerrieri dopo Testimone inconsapevole,  Ad occhi chiusi  e Ragionevoli dubbi.
E’ un pomeriggio di marzo e a Bari l’avvocato Guerrieri sta preparando un ricorso da discutere in Cassazione, quando riceve una telefonata inattesa. E’ il suo vecchio compagno di università Sabino Fornelli, ora avvocato civilista, che ha bisogno del suo aiuto.
Manuela Ferraro , studentessa ventiduenne alla Luiss di Roma, ma originaria di Bari, è scomparsa da sei mesi a seguito di una vacanza a Ostuni. Dopo essersi rivolti a polizia, carabinieri e perfino alla trasmissione Chi l’ha visto?, i suoi genitori brancolano ancora nel buio. Chissà che l’avvocato Guerrieri non riesca finalmente a ridargli un po’ di speranza.
Il poliedrico scrittore pugliese, magistrato in aspettativa e Senatore della Repubblica, con Le perfezioni provvisorie ritorna al thriller dopo la pubblicazione dei saggi L’arte del dubbio e Il paradosso del poliziotto e la graphic novel Cacciatori delle tenebre, illustrata dal fratello Francesco; apprestandosi a superare il suo milione e mezzo di copie vendute.

(A. P. )