Le nuove frontiere della fisica alla Federico II

Si terrà fino al 21 settembre, presso il Centro Congressi del Complesso Universitario di Monte S. Angelo dell’Università di Napoli Federico II, il 98° Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisica, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Fisiche dell’Università di Napoli Federico II.

Il Congresso Nazionale SIF è il più importante evento della nostra comunità scientifica, che raccoglie tutti i Fisici che operano sul territorio italiano e rappresenta pertanto il momento in cui i ricercatori dell’Accademia, degli Enti di Ricerca e delle maggiori Aziende nazionali, con i diversi interessi culturali dovuti al largo spettro di settori in cui oggi si articola la fisica, si incontrano, interagiscono, discutono. Il Congresso SIF ritorna a Napoli dopo 25 anni. Si prevede che la manifestazione porterà in città oltre 700 scienziati italiani e stranieri.

Quest’anno la Società Italiana di Fisica (SIF) celebra, nell’ambito della cerimonia inaugurale, la scoperta – al Large Hadron Collider (LHC) del CERN di Ginevra – di una nuova particella assimilabile al bosone di Higgs.
A inaugurare il Congresso della SIF e dare il via alle celebrazioni di questi importanti eventi e avvincenti traguardi della Fisica sarà il Presidente della SIF, Luisa Cifarelli, la mattina di lunedì 17 settembre alle ore 9, presso l’Aula Rossa del Complesso Universitario di Monte Sant’Angelo.
Nella stessa mattinata verranno consegnati ad eminenti scienziati italiani i premi “Enrico Fermi” e “Giuseppe Occhialini” per il 2012. Quest’anno verrà inoltre consegnato anche il premio “Antonio Barone”, professore emerito dell’Università di Napoli Federico II recentemente scomparso, ad un giovane studioso italiano di superconduttività.
La presentazione del Congresso e dei suoi contenuti più rilevanti avverrà nel corso di una conferenza stampa alle ore 13 sempre in Sala Rossa. I tradizionali lavori del Congresso prenderanno poi il via nel pomeriggio alle ore 15.00.

Le celebrazioni comprendono uno “Speciale LHC”, con le relazioni di Philippe Bloch (Capo del Physics Department del CERN, Ginevra): “Nuovi risultati dagli esperimenti ATLAS e CMS a LHCe Gino Isidori (Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN): “Modello Standard e prospettive di nuova fisica alla luce dei risultati di LHC” .
Si tratta di una scoperta storica che corona, con successo, un’avventura iniziata negli anni 60, quando, per cercare di mettere ordine tra le particelle osservate, sono state gettate le basi della teoria oggi conosciuta con il nome di “Modello Standard”. Con questa scoperta si è aperta una finestra su un nuovo mondo: il bosone di Higgs è una zona di confine tra il Modello Standard e la fisica del futuro, popolata da particelle e fenomeni ora impossibili da immaginare. Lo straordinario risultato ottenuto dai due grandi rivelatori ATLAS e CMS del Large Hadron Collider (LHC) del CERN mette in notevole risalto la fisica europea delle particelle e, in particolare, quella italiana, con il decisivo contributo dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).

La celebrazione di questa straordinaria scoperta, che avviene nel centesimo anniversario della scoperta dei raggi cosmici, sarà preceduta dalla relazione di Javier Berdugo (CIEMAT, Madrid): “I raggi cosmici visti dallo spazio con AMS“, sugli affascinanti risultati della fisica spaziale moderna ottenuti da AMS, il primo spettrometro magnetico di grandi dimensioni mai lanciato in orbita (attualmente installato sulla Stazione Spaziale Internazionale), che rivoluzioneranno le nostre conoscenze sull’origine dell’Universo e sulla materia di cui è fatto.

Nell’ambito del programma scientifico del Congresso sono inoltre organizzate iniziative di divulgazione scientifica che sono rivolte alla cittadinanza e alle scuole e che sono promosse con campagne pubblicitarie anche a mezzo stampa.
Per tutta la settimana, sarà inoltre allestita negli spazi antistanti l’area congressuale la mostra fotografica “Il volo di AMS”. AMS, Alpha Magnetic Spectrometer, è uno strumento che opera sulla Stazione Spaziale Internazionale dal maggio 2011 per studiare i Raggi Cosmici. La mostra, testimoniata da 36 foto, racconta al pubblico l’avventura di AMS-02, dalla sua costruzione all’istallazione sulla Stazione Spaziale Internazionale, dove ha iniziato dall’anno scorso la sua paziente ricerca dell’ “altra materia”.

Venerdì 21 settembre si terrà infine una tavola rotonda sul tema “I vulcani italiani e i loro segreti con interventi di diversi vulcanologi di Napoli e Catania.

Per informazioni:www.sif.it