Le facoltà: Scienze e delle Tecnologie per la Vita

Le Facoltà di Agraria, Farmacia, Medicina e Chirurgia, Medicina Veterinaria e Scienze Biotecnologiche della Federico II formano il Polo delle Scienze e delle Tecnologie per la Vita, presieduto da Luciano Mayol. L’offerta formativa è molto ricca.

Alle aspiranti matricole di Agraria si rivolge il preside Paolo Masi:
“Quando si pensa alla Facoltà di Agraria, inevitabilmente, vengono alla mente immagini bucoliche, di una realtà antica fatta di aratro e sudore per cui un giovane che si avvia alla scelta degli studi pur interessato all’ambiente, alle produzioni industriali e a tutto quanto ruota intorno all’economia “verde “rivolge lo sguardo altrove in cerca di Facoltà più moderne e tecnologiche. Ovviamente così non è. Agraria è una facoltà dove docenti e ricercatori provenienti da diversi settori scientifici preparano professionisti che dovranno affrontare i complessi problemi che riguardano la gestione del mondo rurale, la produzione di materie prime e di alimenti, il loro impatto sulla salute umana, la valorizzazione e la salvaguardia dell’ambiente. E’ il luogo dove si studia come produrre frutta e ortaggi nello spazio, come attraverso le nanotecnologie si possono progettare e realizzare cibi più salubri e appetitosi, come sfruttare utilmente il mondo dei microrganismi per produrre meglio e ridurre l’uso di agenti chimici, in altre parole come mettere la scienza a servizio di quello che è il settore produttivo primario di tutti i paesi ad economia avanzata”.

A quanti si apprestano a fare Farmacia il preside Giuseppe Cirino evidenzia:
“La Facoltà di Farmacia effettua didattica e ricerca nelle scienze del Farmaco e dei prodotti per la salute. Presso la Facoltà di farmacia è possibile conseguire la Laurea in Farmacia, in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, Controllo di Qualità, Informazione Scientifica sul Farmaco e sui Prodotti Diagnostici e Scienze Erboristiche. Numerosi studi di settore, pubblicati nel 2008-09, mettono in evidenza come le opportunità occupazionali per i laureati di Farmacia siano tra le più alte:
• ISTAT “Università e lavoro” del 28/5/08: 81,7% di probabilità di inserimento nel mondo del lavoro a tre anni post-laurea
• UNIONCAMERE “Sistema Excelsior”, Il Sole 24 ore del 6/10/2008: richiesta non soddisfatta di 1000 laureati in Farmacia/anno
• TROVALAVORO.IT e MONSTER.IT, Corriere della Sera del 27/02/09: le lauree nell’ambito sanitario farmaceutico sono tra le più richieste.
• CESOP COMMUNICATION e IPOSTAT “Recent graduate survey 2008”, Corriere della Sera del 6/03/2009: le lauree nel settore chimico-farmaceutico sono tra le più ambite.
• ALMALAUREA“Condizione occupazionale ad un anno dalla laurea”, XI indagine 2008: il settore chimico-farmaceutico è in testa con il 69.3%”.

Perché iscriversi a una delle tante opportunità fornite dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia della Federico II? Il preside Giovanni Persico:
“Innanzitutto perché tutti i Corsi di Laurea sono a numero programmato e quindi superare i relativi test rappresenta una prima importante sfida ma anche la garanzia di essere seguiti costantemente nel corso degli studi sia per la parte della didattica frontale che per la parte pratica. Un’altra considerazione, di non scarso rilievo, è che tutti i nostri laureati, nonostante la ben conosciuta crisi, trovano in tempi ragionevoli una occupazione stabile con una adeguata retribuzione economica. In particolare la Laurea in Infermieristica si è dimostrata quella che consente una più rapida occupazione. A fronte però di tali considerazioni vi è l’assoluta necessità per chi si iscrive nella nostra Facoltà non solo di impegnarsi nello studio durante gli anni di Università ma di continuare a dedicare anche successivamente un grande impegno per l’aggiornamento continuo”.

A chi vuole intraprendere lo studio di Medicina Veterinaria, il preside Luigi Zicarelli ricorda:
“La Facoltà di Medicina Veterinaria conferisce la Laurea Magistrale in Medicina Veterinaria, la Laurea magistrale in Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali e la Laurea interfacoltà (con la Facoltà di Agraria) in Tecnologie delle Produzioni Animali. La Laurea in Medicina Veterinaria fornisce una formazione di tipo sanitario finalizzata alla profilassi e alla cura degli animali di allevamento, di quelli da compagnia, di quelli impiegati in attività sportive e nella peet terapy, al miglioramento del patrimonio zootecnico e al controllo delle derrate alimentari destinate all’uomo. Richiede la frequenza obbligatoria, attività pratiche di tipo laboratoristico, ambulatoriale e di campo che vengono effettuate presso strutture pubbliche e private, un notevole impegno e una profonda passione per il mondo animale. La Laurea in Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali e la Laurea interfacoltà in Tecnologie delle Produzioni Animali formano tecnici che espletano consulenze o attività integrate di tipo manageriale, nutrizionistico, ambientalistico prevalentemente in aziende zootechiche. Lo studio approfondisce in particolare il variegato mondo agricolo della Regione Campania. La nuova normativa europea fa sì che "lo zoonomo" sia un tecnico indispensabile per gli imprenditori del settore”.

A chi si appresta a iscriversi a Scienze Biotecnologiche, il preside Gennaro Marino suggerisce:
“È ampiamente riconosciuto che le Scienze della Vita e le Biotecnologie costituiscono una cruciale fase dell’economia basata sulla conoscenza, con la creazione di nuove opportunità per le nostre Società e le nostre Economie. L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), nello scorso mese di aprile, ha pubblicato un rapporto dal significativo titolo "La bioeconomia da oggi al 2030" con una previsione di un aumento del 200% del peso delle biotecnologie, trasversalmente, in tutti i comparti produttivi. Ma cosa sono le biotecnologie? Per rispondere a questa domanda la Facoltà di Scienze Biotecnologiche ha edito, con il sostegno del CEINGE-Biotecnologie Avanzate s.c.a.r.l., una guida per orientarsi nel mondo dei tanti "colori" delle biotecnologie. La guida, scaricabile dal sito web della Facoltà, è rivolta agli studenti ed e’ anche un’ottima referenza per coloro i quali vogliono saperne di più. Sono riportate le applicazioni più diffuse delle biotecnologie "rosse", ovvero quelle dell’area della salute e del farmaco; delle biotecnologie "bianche", ovvero quelle dell’area industriale e molecolare; delle biotecnologie "verdi", ovvero dell’area agraria ed agroindustriale. Un libro che gli studenti devono leggere per orientarsi in questo affascinante mondo, nel caleidoscopio delle possibilità e dell’attualità’ del mondo delle biotecnologie”.