La resistibile ascesa di Arturo Ui

Da martedì 28 febbraio è in scena al Teatro Bellini “La resistibile ascesa di Arturo Ui”, uno degli spettacoli più famosi di Bertolt Brecht.
Diretto da Claudio Longhi ed interpretato da Umberto Orsini, lo spettacolo è una parabola satirica sull’avvento del Nazismo in Germania. L’affresco che ne esce è distorto dalle allegorie e dall’ambientazione che si sposta dall’Europa per dirigersi oltreoceano, dove in una mitica Chicago il consenso che accolse in un primo momento Hitler viene analizzato sulla falsariga dell’ascesa al potere di Al Capone.
Attraverso questa analogia, Brecht innesca la perlustrazione di un fenomeno storico di proporzioni planetarie, consentendo allo spettatore di seguirne lo sviluppo in maniera immediata e di comprenderne gli esiti socio-politici grazie ad una semplificazione mai gratuita.
Brecht propone un apologo feroce e violento sulla tragedia europea del Nazismo, sull’intreccio terribile e puntuale di economia e terrore, di gangsterismo politico e consenso di massa.
La resistibile ascesa di Arturo Ui risulta a tutti gli effetti un imprescindibile esercizio di memoria: una memoria di cui soltanto i classici, come questo, sanno farsi portavoce magistrali, dacché in sé realizzano compiutamente l’ideale supremo per cui ogni opera d’arte deve avere valore di civiltà.
Lo spettacolo sarà in scena fino al 4 marzo. Per ulteriori informazioni si visiti il sito www.teatrobellini.it.

S. G. M.