La prima storia d’amore e di dolore di tutti i tempi

“L’infinito nel palmo della mano” edito da Feltrinelli è il nuovo capolavoro di Gioconda Belli, che ci conduce in un mondo affascinante, riportandoci alle origini della cultura giudaico-cristiana.

Un racconto di fantasia, ma basato sulle molteplici narrazioni e interpretazioni che l’uomo ha costruito sulla sua origine. Se Adamo ed Eva hanno occupato solo quaranta versetti del libro della Genesi, la loro storia e quella dei loro figli, compaiono in molte relazioni e interpretazioni antiche. I protagonisti del racconto della Belli sono proprio loro: Adamo ed Eva, la felice coppia del Paradiso Terrestre.

La tentazione di voler Conoscere, cedendo agli inviti ingannatori del Serpente, provocherà la rabbia dell’Altro, creatore e guida invisibile dei due primi uomini. Di lì la cacciata dal Paradiso con le difficoltà dei due protagonisti nel trovarsi privati di tutti i loro privilegi in un mondo inospitale e sconosciuto.

I primi passi dell’uomo nella Storia si stavano compiendo, ma erano i passi spaventati di due uomini che per la prima volta sentiremo di essere umani.

L’esilio sulla Terra e la fatica del vivere caricarono di bisogni, istinti e incertezze Adamo ed Eva, che pur sapevano però di dover popolare la Terra.

Con grande fantasia la Belli ricostruisce le primitive vicende, gli inaspettati retroscena di questa storia molto antica,i paesaggi surreali del Paradiso e la vita di questa innocente ma coraggiosa coppia agli albori della Storia.

(L. C.)