La Ferrari festeggia, l’Inter no.

Doveva essere la domenica delle feste, e i presupposti c’erano tutti: la Ferrari del brasiliano Massa partiva in pole position nel Gran Premio di Turchia e l’Inter si preparava a festeggiare il terzo scudetto di fila contro il Siena già salvo. Se il pilota del cavallino rampante ha rispettato il pronostico, aggiudicandosi la vittoria a Istanbul per il terzo anno consecutivo, precedendo Hamilton e un Raikkonen sempre più leader del Mondiale, i nerazzurri hanno invece deluso le aspettative dei propri supporter, facendosi imporre il pareggio a San Siro dall’undici di Beretta. Un risultato, inoltre, caratterizzato da un rigore fallito da Marco Materazzi, che, causa il contemporaneo successo della Roma sull’Atalanta, porta i giallorossi a un solo punto dalla capolista, quando ormai al calare del sipario mancano appena 90 minuti.

Un finale al cardiopalma, con Inter che incontrerà il Parma costretto a vincere per giocarsi le residue chance di rimanere in serie A. Alla Roma toccherà, invece, fare i conti con la torcida infuocata del Catania, dove ad attenderla troverà un Walter Zenga, interista doc, più che mai desideroso di rovinare i sogni di rimonta capitolini.

Le altre sorprese della penultima giornata di campionato sono state: il nuovo sorpasso della Fiorentina, vittoriosa col Parma, su un Milan uscito con le ossa rotte dal San Paolo contro un Napoli stellare, e Cagliari, Reggina e Torino che possono invece brindare alla permanenza nella massima serie. Non può fare altrettanto il Livorno, che torna in serie B dopo quattro anni, mentre solo l’aritmetica tiene in vita l’Empoli.

(G. R. D. M.)