L’Inter risale, il Milan si ferma, il Napoli vola

Il campionato di Serie A è sempre più aperto. Dopo che la capolista Milan ha pareggiato per 1 – 1 con il Genoa, le inseguitrici ne approfittano per restare in scia. Il Napoli vince in casa contro il Cesena e vola a soli 3 punti dalla capolista. Nel posticipo l’Inter, dopo una rocambolesca partita, batte la Roma rimasta in 10 dopo l’espulsione di Burdisso: 5 – 3 il risultato finale.

In coda il Brescia passa l’esame salvezza in casa con il Bari. La squadra di Ventura è ora ultima a 14 punti, sette in meno della penultima Cesena.

E sempre in tema di calcio, sono state diramate le convocazioni di Prandelli per l’amichevole di lusso a Dortmund contro la Germania. Le novità più importanti sono quelle di Giovinco, Matri e Thiago Motta alla loro prima convocazione. Tornano in Nazionale, Buffon e Cassano. Restano esclusi Marchisio e Gilardino più Balotelli, infortunato come Quagliarella, Pirlo e Pepe.

Per il tennis vittoria dell’Italia femminile che vola alle semifinali di Fed Cup e si conferma ancora una volta la squadra più forte del mondo superando in Tasmania l’Australia per 4-1. Le azzurre espugnano Hobart e vanno in semifinale: la Schiavone piega Stosur in 3 set per il 2-1 e Pennetta chiude i conti, superando per 2-0 la Groth. Il doppio Errani-Vinci ha arrotondato il risultato. In aprile la squadra di Barazzutti affronterà la Russia

Chiudiamo con gli ultimi aggiornamenti sull’incidente capitato a Kubica, pilota di Formula 1 della Renault. Il polacco stava gareggiando in una gara di Rally quando la sua auto si è schiantata con la fiancata sinistra contro la cuspide del guard rail. Kubica è stato subito soccorso e portato in ospedale per un intervento d’urgenza. Dopo quasi 12 ore di operazioni ed il rischio di perdere una mano, il pilota ha superato l’intervento, ma non sono escluse nuove operazioni agli arti superiori. Kubica non è nuovo a incidenti nel corso di gare automobilistiche. Il più spettacolare e famoso resta quello del 10 giugno 2007 durante il GP del Canada. Il polacco perse il controllo della sua Bmw che iniziò una tremenda carambola contro i muretti del rettilineo che precedono l’ultimo tornantino che immette poi sulla parte finale del tracciato. La monoposto andò in mille pezzi ma il pilota miracolosamente riportò solo pochi graffi.