ITALIA 8 – FRANCIA 50

Non c’è alcuna cronaca da fare, nessuna storia da raccontare. Il risultato dice tutto. L’Italia è umiliata, distrutta: prima da sé stessa, dai suoi errori, dalle sue carenze fisiche e mentali, e poi dalla Francia che sembrava essere venuta a Roma per allenarsi. 

L’Italia non è mai stata in partita, non ha sfruttato l’ultima occasione di giocare in casa per dimostrare che in questo torneo c’è anche il rugby azzurro. Non c’è stato un placcaggio, un contrasto, una giocata per dimostrare quanto l’Italia voglia essere protagonista in questo sport. 

Anche la meta (la seconda del torneo, la prima in casa) sembra quasi che i francesi l’abbiano concessa per “compassione”, sentimento sconosciuto nel rugby. 

L’Italia ne esce sconfitta, e con il “Cucchiaio di Legno”. Ma rammarica aver sentito, per la prima volta, dei fischi, e aver visto i tifosi uscire dal Flaminio molto sconfortati.

Intanto è stata ufficializzata la candidatura dell’Italia per ospitare l’edizione 2015 oppure quella del 2019 del mondiale di rugby. Al momento non sembra solo lontana ma difficile da realizzare se non si fa assolutamente qualcosa di concreto per risollevare l’italrugby.

(A. A.)