Il “Work Life Balance”: il tempo libero aiuta il lavoro

Un equilibrio tra lavoro e vita privata è il giusto mix per aver un buon “work life balanceche fa bene a noi stessi e migliora le prestazioni professionali.

Allungare le ore di ore di lavoro, infatti, non ripaga; basti pensare che da un recente sondaggio del sito www.walkonjob.it risulta che la percentuale di tempo dedicata all’attività lavorativa ogni giorno è pari al 41,5%.

L’ingrediente vincente per le aziende migliori ed innovatrici è quella di adottare proprio il “work life balance” che pare aiuti anche ad attrarre i migliori “talenti”.

Ma cosa è esattamente? “E’ l’insieme delle attenzioni aziendali che permettono ai lavoratori di sfruttare al meglio le ore di lavoro affinché il resto del tempo sia davvero libero”.

Il benessere del lavoratore è dunque di fondamentale importanza, ed è percepito come un fattore strategico. Un impiegato non stressato e con maggiore motivazione sul lavoro, specialmente in un periodo di crisi economica, può aiutare ad essere più sereni e a migliorare le performance, il che si traduce in un maggiore vantaggio competitivo per le aziende.

Chi lavora molto per volontà o per fare bella figura non necessariamente opera meglio, anzi chi si dedica maggiormente ai propri spazi privati sforna idee vincenti che tra l’altro nascono proprio in contesti extralavorativi.

Allora invece di tornare stremati a casa, stacchiamo la spina per attimo e dedichiamoci a ciò ci piace davvero. Soltanto così saremo continuamente stimolati e arriveremo al lavoro con il sorriso sulle labbra.

A. M.