Il suono e il ritmo di Maurizio Capone

Maurizio Capone è l’ospite della prossima puntata del 17 febbraio 2022 di Nel corpo di Napoli, il format di F2 Radio Lab alla scoperta dell’arte e della cultura partenopea in onda ogni giovedì dalle 13 alle 14.

Capone, cantante, percussionista, ideatore di strumenti riciclati utilizzando materiali di scarto, è nato artisticamente con il jazz grazie ad alcune collaborazioni con musicisti afroamericani, e ha incontrato negli anni ‘80 la cultura rock entrando a far parte del gruppo 666 come percussionista, partecipando a Sanremo Rock.

Il suo stile, da lui stesso soprannominato Sciarap (“sciroppo” in napoletano), è dato dall’equilibrio tra ritmo e melodia, con incursioni nelle culture africane, tenendo però sempre ben presente le origini e i ritmi della propria terra e i temi sociali a favore dei quali è da sempre un attivista. Nel 1993 è uscito il primo album, dal titolo “Capone”. L’antirazzismo, la solidarietà, l’ecologismo militante sono i principali temi trattati nei suoi testi.

Numerosissime le sue collaborazioni: Phil Manzanera, Eugenio Bennato, e Alan Sorrenti, Almamegretta, 99 Posse e Frankie hi-nrg mc, Daniele Sepe.

Nel 1999 il produttore cinematografico Umberto Massa gli ha affidato la creazione dello spettacolo teatrale Bungt & Bangt incentrato su strumenti nati da materiali riciclati ed oggetti d’uso comune per la regia di Raffaele Di Florio. Il set era composto da bidoni della spazzatura, lattine, vecchie pentole, secchi di metallo di varie grandezze, tubi di plastica e di metallo, utensili da lavoro, bombole del gas, bottiglie, lamine di metallo. Il cast era composto da undici musicisti, percussionisti, performer.
Da quell’esperienza ha fondato il gruppo Capone & BungtBangt, rendendolo un laboratorio creativo dove esprimere le sue esigenze di solista come cantante, compositore, e creatore di strumenti, incidendo numerosi album.

Per riascoltare le puntate precedenti.