Il segno del tempo

Il tempo è l’essenza del fluire della vita. Il tempo che scorre inesorabilmente,  e non possiamo fermare, ma che viviamo, attribuendogli importanza e qualità. Dal “Panta rei” di Eraclito a “La vita fugge et non s’arresta un Hora” di Petrarca, il tempo non ha smesso di interrogare e affascinare artisti e gente comune. 

“Il segno del tempo” è la mostra inaugurata ieri alla Galleria Merliani 137 di Napoli con le opere degli artisti Ena Villani, Ciro Balzano e Giuliana Esposito, e che sarà visibile fino al 18  maggio.
Un percorso denso di creatività, che attraverso pennellate cariche di emozioni travolge lo sguardi dei visitatori.

Ena Villani, con toni delicati e tratto deciso, ci conduce poco a poco nel mondo dei ricordi nascosti nelle pieghe del tempo, dentro
passato e presente della nostra vita.

Poi la storia di una città, Napoli, e di uno dei suoi simboli più noti ed espressivi, Pulcinella.
Ciro Balzano ce la racconta attraverso i suoi occhi.
Numerosi Pulcinella che diventano attori sul palcoscenico della vita, che si fanno interpreti della grandezza di Napoli, mentre sullo sfondo delle carte da gioco assumono le più svariate forme e impersonificazioni.

Infine la pittura di Giuliana Esposito: scenari di pura invenzione che suggeriscono al visitatore nuovi luoghi verso cui proiettarsi, sfuggendo ad una realtà a volte, troppo deludente.

(B. I.)