Il Napoli non segna più

È un periodo di crisi per il Napoli: un’evidente fase difficile che va affrontata, anche se la gestione Mazzarri è più che positiva con 16 risultati utili e una sola sconfitta.
Ieri terzo 0-0 a consecutivo contro il Siena. E non valgono a molto i pali presi, le occasioni mancate, la straordinaria prestazione con l’Inter, le sviste arbitrali, il ritorno, anche se solo per mezz’ora, di Lavezzi.
Il Napoli non segna più, da quarantuno giorni esatti. Raggranella un punto a partita, certo, ma vede anche sgretolarsi lentamente il sogno Champions League, considerata la ripresa della Juve, e il Palermo e la Sampdoria sempre più in salute.
C’è qualcosa che non va. Hamsik illumina la manovra, è fondamentale, ma nei momenti decisivi – quasi sempre nel secondo tempo – si spegne. Quagliarella arretra sempre più a centrocampo, si perde sulle fasce, e Denis resta solo. Non serve a molto la sua grande volontà. E non si può aspettare che Maggio la metta dentro. Ieri Mazzarri ha anche gettato nella mischia Hoffer, quasi fosse l’ultima spiaggia. Invece l’austriaco si è mostrato volenteroso e in buona forma. Ma neanche lui ha trovato il gol.
L’unica nota positiva è la difesa, che si può davvero definire granitica con Campagnaro, Grava e Cannavaro in perfetta sintonia tra loro.
Ma il problema resta e in Europa ci si arriva con i gol.