Il gioco dell’angelo di Carlos Ruiz Zafon

Dopo il successo de “L’ombra del vento”, dai tratti gotici e accattivanti, ritorna lo spagnolo Carlos Ruiz Zafon con un’altra storia che sta appassionando tutti i lettori europei: “Il Gioco dell’Angelo”. A differenza del primo lavoro, pubblicato nel 1993, che ha ottenuto un riscontro positivo timido e lento, raggiungendo nel corso degli anni le 10 milioni di copie vendute, l’ultima fatica, completata nel febbraio 2008, vanta già di 300 mila copie vendute nella sola Spagna.
Protagonista è il giovane David Martin, cresciuto con un unico sogno: diventare scrittore. Dopo un’infanzia difficile, l’unico posto che riuscirà a trovare sarà quello di contabile presso un piccolo giornale. La pubblicazione di un racconto però, cambierà il corso della sua vita. Il successo de  “I misteri di Barcellona”, titolo della saga dei racconti che portano la sua firma, diventerà infatti il principale motivo di uno strano interessamento da parte di un potente ed ambiguo personaggio, Andreas Corelli, capace di sconvolgere l’esistenza di David.
L’intreccio si infittisce di mistero giocando su piani temporali con sullo sfondo la magica Barcellona degli anni Venti che, come l’autore ama definirla, è “un’interpretazione letteraria, non un ritratto realistico”.
Zafon non perde la capacità di affascinare il lettore, anche grazie all’escamotage di riproporre, come nel best seller precedente, il “Cimitero dei Libri Dimenticati”, che per tutti quelli che hanno apprezzato L’ombra del vento, sarà piacevole incontrare di nuovo. Temi che ritornano sono quindi la passione per la scrittura, uniti alla la forza dell’amore, un amore per cui il protagonista sceglie di combattere, sfidando perfino la sorte.

(F. A.)