Il Gaucho detta legge, l’Inter è avvertita

Ronaldo de Assis Moreira, al secolo Ronaldinho, è ufficialmente rinato. Qualora qualcuno avesse ancora nutrito qualche dubbio in materia, la tripletta con cui il brasiliano ha ammutolito il Siena lo ha definitivamente fugato. In virtù del pareggio dell’Inter a Bari, ora il Milan è a soli sei punti dalla vetta, con ancora il match con la Fiorentina da recuperare il prossimo 24 febbraio ed il derby che può valere una stagione in programma tra sette giorni.

Citando i viola di Cesare Prandelli, non può non sorprendere il clamoroso ko interno inflittogli da un Bologna che si rilancia prepotentemente nella corsa alla salvezza al pari dell’Atalanta, netta vincitrice del match contro la Lazio.

Per una capitolina che subisce tre reti, ve ne è però una che le sigla: è la Roma di Luca Toni, che grazie alla prima doppietta in giallorosso del bomber ex Bayern conquista il terzo posto ai danni della Juventus, battuta a Verona dal Chievo, e del Napoli, che in casa si vede costretto al pareggio a reti bianche dal Palermo, con De Sanctis straordinario nell’evitare il peggio parando un rigore a Miccoli nel primo tempo.

Abbandonano i quartieri nobili della classifica il Parma e la Sampdoria, anche loro costrette a dividere la posta in palio in casa rispettivamente contro Udinese e Catania.

C’è chi scende e c’è chi sale: si affaccia in zona Europa League il Cagliari dei miracoli di Mister Cellino, ormai prossimo proprietario di un West Ham che in Premier League naviga in piena zona retrocessione. Per la serie: quando gli incassi valgono più dei sogni.

G. R. D. M.