Il delicato suono delle lacrime di Antony and The Johnson

Si intitola “The Crying Light” , il nuovo lavoro in studio per Antony and Johnsons, dedicato alla figura del danzatore e coreografo giapponese  Kazuo  Ohono, raffigurato sulla copertina dell’album.

La band statunitense, incentrata sulla figura del cantante Antony Hegarty, a distanza di quattro anni da “I am a bird now”, pubblica il terzo lavoro, non tradendo lo stile sofisticato e innovativo che ha contraddistinto il gruppo, unico nel suo genere. 

Nessun virtuosismo, melodie delicate e ricercate accompagnate da una straordinaria voce dal timbro inusuale, quasi un suono gospel ma senza esagerare; non è stata un casualità la collaborazione nel 2007 con Bjork. 

Si viaggia tra le note di un racconto, le musiche sembrano scritte per un drammatico e emozionante film. Atmosfere dark ma estremamente pulite e intime. Brani come “Epilepsy dancing” e “Kiss my name” ricordano dei piccoli spezzoni di ballata dei primi Genesis. 

I tristi suoni di “One dove” si alternano a quelli  più orecchiabili e romantici di “Aeon”, contrapponendosi alla poesia di “Dust and water”, fino alla magia di “Everglade”. 

Con l’avvio del tour internazionale, sono attesi tra il 28 marzo e il 1 aprile per le uniche quattro date italiane.

(D. R.)