Il cuore di Elisa messo a nudo

“L’ho chiamato cuore perché attraverso l’istinto ho potuto fare un bellissimo percorso per questo disco”. Così Elisa spiega Heart, il titolo del suo nuovo album pubblicato il 13 novembre dall’etichetta italiana Sugar. La cantante ha presentato il disco il 7 novembre al Castello Duino vicino alla sua casa di Monfalcone, e lì ha presentato anche la sua bimba Emma Cecile, nata appena ad ottobre, che l’ha “accompagnata” nel pancione durante l’intera lavorazione dell’album.
Il disco contiene 14 brani, alcuni nati anche molti anni fa, come Lisert, idee conservate nei cassetti e altre più recenti. Solo due in italiano “Anche se non trovi le parole” e “Ti vorrei sollevare”, più una cover dei Tears for Fears, Mad World, già eseguita dal vivo nella tournée Mechanical Dream nel 2008.
In effetti d’istinto la Toffoli ha scelto i principali collaboratori del disco: Giuliano Sangiorgi per il duetto del singolo di lancio “Ti vorrei sollevar”; Antony Hegarty del gruppo Antony and The Johnsons per “Forgiveness”; il fonico David Frazer già fonico in studio per artiste come Whitney Houston, Mariah Carey, Aretha Franklin e del direttore d’orchestra Audrey Riley che ha lavorato con The Cure, Muse e Coldplay.
Inoltre Elisa si è occupata della produzione dell’album insieme al compagno Andrea Rigonat e registrando direttamente con la band i primi demo senza pressioni ispirandosi al lavoro dell”etichetta indipendente di Renato Zero.
Il disco è  un piacevole ritorno alle origini rock della cantante senza stridere con melodie più commerciali che conquistano un pubblico meno di nicchia. Brani dolci per la neomamma come “Poems by god” e pezzi energici e forti come “Your manifesto” e “This knot”. Ma forse la più bella è l’ultima “Dot in the universe”

(L. A. )