Fotogiornalismo in mostra alla Galleria D77

Napoli ha concluso il 2010 all’insegna della fotogiornalismo, ospitando la più importante mostra itinerante del settore: il World Press Photo, vinto quest’anno proprio da un napoletano.

Il 2011 quindi non poteva iniziare che con un’esposizione dedicata ad uno dei fotoreporter della celebre agenzia Magnum Photos: Moises Saman.

La mostra “Haiti, the Melancholy of Shadows”, inaugurata il 14 gennaio, è stata recentemente prorogata fino al 2 marzo.

Sede dell’evento è la galleria-laboratorio D77, dei giovani napoletani Pischetola, Morelli e Ciotola. Professionalmente cresciuti tra Scampia e il Volturno, oggi collaboratori di Cosmos Photos, Agence France Press e testate Rizzoli e Mondadori.

Diciotto gli scatti in mostra del fotoreporter peruviano, una selezione di due momenti diversi della storia di Haiti: il terribile terremoto del 2010 e, per “onestà narrativa”, le elezioni presidenziali del 2006, immagini con cui ha vinto il World Press Photo 2007.

Le sue foto raccontano efficacemente la disperazione di una comunità prostrata da fame e sopraffazioni, uomini senza più una casa, disorientati tra le macerie, costretti a rubare e lottare fra loro per sopravvivere.

A soli 33 anni Saman è senza dubbio uno dei più importanti fotoreporter viventi. Ha documentato il conflitto arabo- palestinese, le guerre in Iraq e in Afghanistan, è stato testimone oculare delle realtà di paesi come il Pakistan, il Nepal, l’ Asia Centrale e il Sud America. Attualmente collabora con il New York Times, Newsweek e Human Rights Watch.

“Haiti, the Melancholy of Shadows” Il lunedì e il giovedì dalle 15 alle 19. Ingresso libero. Galleria D77 Via Duomo 77, Napoli

www.moisessaman.com

www.d77fotografi.com

V. C.