Crazy God di Yvonne De Rosa

Il progetto fotografico di Yvonne De Rosa, intitolato Crazy God, è ancora possibile visitarlo al PAN, fino al 2 Febbraio, ed è davvero un evento da non perdere.

Le fotografie, esposte nelle sale superiori del museo, anche se non illuminate da luci soffuse e tetre, trasmettono un forte senso di inquietudine, e la potenza delle immagini, unita alla musica di sottofondo, colpiscono lo spettatore e facendolo entrare nel vivo di una suggestiva narrazione.

Soggetto delle foto sono gli spazi e gli oggetti di un ex ospedale psichiatrico ormai abbandonato.

L’artista non indica nome e ubicazione perché potrebbe essere un qualunque ospedale psichiatrico, dove le atmosfere sarebbero le stesse. Un non-luogo dove le vibrazioni sono ancora intense e gli spazi vissuti.

I mobili e gli oggetti abbandonati sembra che parlino e raccontino le storie di chi li ha usati. Le stanze ed i corridoi dell’edificio, ormai fatiscenti, portano con sé le testimonianze dei degenti, dei quali la De Rosa ha documentato i pensieri attraverso le tracce da loro lasciate nell’ospedale.

La luce della macchina fotografica scruta gli oggetti come se li fissasse con uno sguardo indagatorio, e li anima: gli dà la possibilità di urlare tutte le storie che si portano dietro.

Yvonne De Rosa vive e lavora a Londra ed il progetto fotografico Crazy God ha ricevuto svariati premi, tra i quali il primo premio all’International Photography Awards 2007. Parte integrante del progetto è l’omonimo libro edito da Damiani, presentato per la prima volta alla Photographers’ Gallery di Londra nel 2007.

(L. S.)