Changeling: l’America che trova la forza di rialzarsi

Dopo i fasti di Million Dollar Baby, e il mezzo passo falso con Le lettere da Iwo Jima, Clint Eastwood ritorna dietro la macchina da presa per raccontare in un noir la storia di una tragedia americana.
Lo fa con il supporto del geniale autore Michael Straczynski, che ha scritto per lui la sceneggiatura di Changeling, ambientato durante la Grande Depressione, e tratto da una storia vera.
Angelina Jolie è Christine Collins, madre straziata dal dolore per il rapimento del figlio Walter. Cinque mesi dopo la polizia chiude il caso riportandole un bambino che però non è suo figlio. Inizia un lungo calvario che pian piano smaschera e porta alla luce la corruzione del potere, che ha qui il volto di una polizia alla Ellroy, tutta soprusi, esecuzioni notturne e pestaggi.
Il messaggio è chiaro: Eastwood attraverso questo capolavoro che ha il respiro del cinema classico, si rifà alla storia degli Stati Uniti per parlare dell’oggi, della crisi finanziaria e di tutti quei meccanismi che sembrano aver riportato l’America in quei tetri anni ‘20.
Perfino la recitazione della Jolie risulta convincente, segno che un grande regista può sempre tutto, anche regalare agli altri, attraverso il coraggio di Christine, la voglia di ribellarsi, affinchè l’America trovi la forza si rialzarsi.

(S. D. V.)