Cats, il musical alla Reggia di Caserta

Il musical per eccellenza è lui, Cats, che batte tutti per longevità, incassi e favor di pubblico.
Da ventisette anni è stato rappresentato in 26 paesi, in più di 300 città e tradotto in dieci lingue, e ora arriva a Caserta, dal 25 al 28 giugno, nella splendida cornice della Reggia vanvitelliana, messo in scena da "The Cameron Mackintosh And Really Useful Theatre Company" per la regia di Trevor Nunn, lo stesso regista che ne curò la rappresentazione originale all’esordio nel 1981 a Londra.

Lo spunto è il libro di Thomas Stearns Eliot: Old Possum’s Book of Practical Cats, raccolta di poesie con i gatti come protagonisti. Le poesie erano in realtà lettere che il poeta scriveva ai suoi nipotini, fu poi Lloyd Webber a musicare i versi per costruire la storia del musical. 

La storia è incentrata sul capo della comunità dei gatti del quartiere di Jellicle, Old Deuteronomy.
La festa per il vecchio capo viene turbata dalla comparsa di Grizabella, un’affascinante gattina che aveva abbandonato il gruppo e si era ritrovata sola e in miseria. Non solo: a destabilizzare il gruppo ci sono anche le incursioni del cattivo di turno, Macavity, che rapisce Old Deuteronomy.
Per liberare il loro capo i gatti faranno ricorso al magico Mister Mistoffelees, ma la calma ritrovata viene turbata di nuovo da Grizabella che chiede di essere riammessa al gruppo con la canzone Memory (canzone che nel tempo è stata reinterpretata da 150 artisti diversi). Il capo Old Deuteronomy darà allora una lezione di clemenza.

M. S.