Aspettando Godot al Mercadante

A pochi mesi dal ventesimo anniversario della morte del grande drammaturgo irlandese Samuel Beckett, il Teatro Mercadante porta in scena dal 14 aprile al 9 maggio “Aspettando Godot” per la regia di Francesco Saponaro con Fabio Bussotti e Giovanni Ludeno.
Scritta inizialmente in francese, in modo da utilizzare un linguaggio e uno stile lineare, “En attendant Godot” è la storia di due vagabondi Vladimiro ed Estragone che attendono un certo signor Godot. In ognuno dei due atti essi incontrano un uomo di nome Pozzo e il suo servo Lucky.
E in entrambi gli atti un ragazzo dice loro che quel giorno Godot non verrà, ma il giorno dopo egli rispetterà sicuramente il suo appuntamento.
Tema centrale di questo dramma beckettiano è sicuramente l’attesa: di un evento in grado di sconvolgere le proprie vite; l’aspettare qualcuno oppure qualcosa di indefinito che imprima una nuova direzione alla propria esistenza.
Didi e Gogo, i due protagonisti, non fanno nulla di concreto per capovolgere la loro situazione di vagabondi infreddoliti ed affamati: si limitano ad aspettare ingannando l’attesa tra conversazioni e litigi.
I serrati dialoghi sono una delle caratteristiche di questa tragicommedia. Discutono sui più futili e banali argomenti, evidenziando la visione beckettiana della vita umana: la percezione dell’esistenza umana come vuoto insostenibile.
 “I personaggi discutono di molte cose – afferma Saponaro – Sembra che le parole sgorghino prive di uno scopo. Il dialogo lascia immutata l’attesa, tra horror vacui e incompiutezza del futuro”.

(F. P. )