Arisa e i complici di una magica storia musicale

“Sincerità” è il titolo del brano con cui Arisa ha vinto la 59° edizione di Sanremo nella categoria “Proposte”. Stesso titolo ha il suo primo disco, uscito il 20 febbraio.
Dieci brani scritti dall’adorato fidanzato Giuseppe Anastasi e musicati da Giuseppe Mangiaracina e Maurizio Filardo, suoi produttori discografici.
Pensa così” brano ironico e ottimista, vicino ad una filastrocca per bambini. E poi Io sono”, “Piccola rosa”, “Buona notte”: brani dolci che invitano ad accettarsi e sognare. Un po’ di nostalgia per gli amanti delusi ma ancora speranzosi in “Abbi cura d te” e “Te lo volevo dire”, brani firmati da Marco Conidi, già autore di Paola Turci e Luca Barbarossa .
Non solo canzonette per l’ex estetista che canta dall’età di 4 anni. La svolta della sua carriera arriva con la borsa di studio vinta al Cet di Mogol:qui ha semplificato il suo modo di cantare avvicinandosi allo stile di Yael Naim, Sarah Bareilles, Adele e Mariah Carey.
La vittoria al Festival è dedicata a Giuseppe e alla famiglia, che Rosalba Pippa (vero nome di Arisa) porta sempre con sé e non dimentica mai di ringraziare.
Il singolo “Sincerità” è stato fin dal primo ascolto tra i più scaricati sui siti a pagamento e non. Aspettando il successo dell’album e dei concerti la ventiseienne genovese, ha colpito soprattutto per il suo look vintage e anti-velina.
Il suo non essere pupa ha insospettito tutti: che finga di essere bacchettona? Arisa ammette di esserci più che far,ci e da qui l’affetto che il pubblico nutre per lei.

(L. A.)