Alan Charlton alla Galleria Alfonso Artiaco

Presso la Galleria Alfonso Artiaco è in esposizione fino al 24 marzo 2013, la mostra di Alan Charlton inaugurata con una performance dell’artista.

La galleria napoletana, sita nel Palazzo Principe Raimondo De Sangro, in Piazzetta Nilo, 7, da novembre 2012 è già alla sua settima mostra, dopo il trasferimento nel centro storico di Napoli, ed ha deciso di presentare l’artista inglese Charlton con una selezione di opere realizzate tra il 1991 e il 2012.

Nonostante ci siano opere che appartengono a periodi diversi, tutte sono espressione dello stesso percorso artistico che è cominciato nel 1969, quando Charlton, ancora studente alla Camberwell School of Art, dipinse il suo primo quadro grigio.

L’artista nato in Inghilterra, a Sheffield nel 1948, lavorava alle sue opere con una perizia artigianale, comprando il legno al deposito di legname, la pittura dal ferramenta e scegliendo dei colori urbani.

Preparava i quadri usando tela bianca, ed ogni tela veniva dipinta con un comune pennello, il più uniformamente possibile, come quando si pittura una porta.

Ogni dipinto era di un singolo colore: nero, bianco, marrone, verde, rosso ruggine e grigio.

Il quadro grigio sintetizza da solo tutti gli aspetti della sua idea di pittura; celebre l’affermazione: “io sono un artista che fa quadri grigi”. La scelta del monocromo risale agli anni ’70, influenzata dalla cultura di allora. Charlton stesso afferma che più le cose cambiano rapidamente nel tempo, più diventa certo di voler proseguire su questo percorso.

Anche per questo motivo il grigio è il colore della modernità e della urbanità. Il monocromo è il colore più funzionale e allo stesso tempo emotivo che c’è, se si considera per esempio che è quello associato alla malinconia.

Per Charlton essere un artista significa fare quadri come pratica quotidiana, un costante lavoro in studio che deve essere fatto con precisione e dedizione. Come suggerito in precedenza, l’artista inglese comincia con la costruzione fisica del quadro: egli stesso taglia e costruisce il telaio.

Con questa mostra, la galleria del collezionista napoletano Artiaco nata nel 1986 a Pozzuoli, e arrivata dopo vari spostamenti negli anni sin nel centro storico di Napoli, continua il suo progetto da un lato di promozione di artisti contemporanei come Sol LeWitt, Jannis Kounellis, Gerhard Metz, Gilbert&George nel panorama napoletano, ed allo stesso tempo d’innovazione e di presenza nel panorama artistico contemporaneo attraverso la partecipazione a fiere e mostre internazionali, come l’edizione invernale 2012 di Art Basel a Miami.

Ed. Mig. Salz.