Al Teatro San Carlo “La Traviata” secondo Özpetek

Figliola mia, non abbiatevi a male di quello che dirò; pensate solo che certe volte la vita ha crudeli necessità, e bisogna sottomettersi.” A. Dumas

Dal 5 al 15 dicembre sullo storico palcoscenico del Tetro San Carlo va in scena “La Traviata” di Giuseppe Verdi, per rendere omaggio al grande compositore italiano, del quale si celebra il bicentenario della nascita. Si tratta di uno dei capolavori più celebri di Verdi, amato dal pubblico di ogni epoca. L’opera, che vide la luce nel 1853, si ispira al celebre romanzo di Alexandre Dumas figlio: “La signora delle camelie”.

Un’opera in tre arti e racconta dell’amore travagliato e drammatico di Violetta, “cortigiana” di alto borgo, ed Alfredo, un giovane di onorata famiglia. I pregiudizi sociali lacerano il loro idillio amoroso, ma la scomparsa della povera Violetta, malata di tisi, li dividerà per sempre.

A rendere ancor più forte e melodrammatica la storia sarà la regia di Ferzan Özpetek, il celebre regista italo-turco, alla sua seconda regia lirica; egli ha svelato che l’opera più si conosce, più la si ama e senza accorgettene entri in questo mondo, che ti pervade l’anima. Il famoso cineasta ha svelato che senza stravolgere questa grande opera ne offrirà uno sguardo nuovo, a colpire sarà, infatti, l’ambientazione: a sedurre lo spettatore sarà la contaminazione tra Oriente ed Occidente, che tanto contraddistingue le opere di Özpetek.

Non resta, dunque, che aspettare la prima e vivere con compassione, ancora una volta, uno dei melodrammi più avvolgenti della storia.

N. C.