Al Mercadante Don Chisciotte incontra i racconti d’infanzia


La giovane regista e drammaturga napoletana Sara Sole Notarbartolo torna allo Stabile con “Mulini a vento”, suo ultimo lavoro, in scena da giovedì 4 a domenica 7 aprile al Ridotto del Mercadante.

Il titolo dell’opera è un chiaro riferimento a “Don Chisciotte” a cui l’intero spettacolo si ispira. Tuttavia la Notarbatolo reinterpreta l’opera in maniera del tutto personale: il suo Don Chisciotte si confonde e si fonde con le memorie della sua infanzia, con i racconti dei nonni Cesare e Maria, con la sensibilità e la fantasia quasi infantile che hanno animato il viaggio dell’autrice in questo classico della letteratura mondiale.

La stessa sensibilità che nel 2011 le consentì di reinterpretare il Faust di Goethe in chiave contemporanea. A differenza del Faust, la cui scena era occupata da un moderno condominio i cui abitanti non comunicavano mai, in “Mulino a vento” tutto si basa sulla voce, sul racconto.

“Tutti i personaggi nascono da un unico racconto, fatto da due nonni a una bambina con l’intento di farla uscire dall’armadio in cui si è chiusa” spiega Sara Sole Notarbartolo.

Gli attori Luca SaccoiaValentina CuratoliMarco Palumbo si confronteranno con personaggio a metà strada fra le suggestioni cervatiane e i ricordi della regista: Don Cesare, sarà spesso frainteso con Don Chisciotte della Mancha; Donna Maria di Masola, avrà le sembianze di Sancho Panza. Infine Coreco’ apparirà in molte vesti, tra cui quelle di Dulcinea del Toboso.

Le scene dello spettacolo sono di Luciano Di Rosa, i costumi di Gina Oliva, le musiche originali di Massimo Cordovani. Drammaturgia corporea di Costantino Raimondi; assistente alla regia Fabrizio Cantaro.

La produzione è di Taverna Est Teatro di cui la Notarbartolo è stata co-fondatrice nel 2004, e dell’ Ex Asilo Filangieri \ La Balena in collaborazione con Magazzini di Fine Millennio.

Per informazioni: www.teatrostabilenapoli.it

Dia. Fer.