Ascolta Radio F2 
Anche quest’anno la giuria composta dai docenti del Master in Drammaturgia e cinematografia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II Vincenzo Caputo, Matteo Palumbo, Pasquale Sabbatino e Giuseppina Scognamiglio assegnerà, nell’ambito del Premio Massimo Troisi – Comune di San Giorgio a Cremano, un riconoscimento al miglior “Autore emergente” all’interno della sezione “Migliore testo teatrale, sceneggiatura cinematografica e scrittura seriale di fiction televisive” (per tale riconoscimento è prevista l’assegnazione di una borsa di studio).
Giunto alla sua XXV edizione, il Premio Massimo Troisi si svolgerà dal 16 giugno al 21 giugno 2025 a San Giorgio a Cremano, città natale dell’indimenticato attore e regista, sotto la direzione di Gino Rivieccio. La kermesse rappresenta un’importante vetrina per giovani talenti, offrendo la possibilità di confrontarsi con il mondo della scrittura per il teatro, il cinema e la televisione, con l’obiettivo di restituire un’immagine viva, contemporanea e in continua evoluzione del lavoro di Massimo Troisi.
«Il Master in Drammaturgia e cinematografia ha come obiettivo primario la formazione di nuove figure professionali nel campo dell’analisi, della scrittura e della critica teatrale e cinematografica – afferma Pasquale Sabbatino, fondatore del Master – e la collaborazione con il Premio Massimo Troisi rappresenta un’occasione significativa per sostenere il talento delle nuove generazioni attraverso il concreto riconoscimento di una borsa di studio».
Oltre al premio per l’autore emergente, la giuria del Master conferirà anche un Premio speciale, destinato a una personalità che si sia distinta negli ultimi anni nell’ambito della scrittura per le arti sceniche e visive. L’edizione 2025 vedrà la consegna del premio a Maurizio de Giovanni, che verrà insignito del riconoscimento il 16 giugno 2025 alle ore 19.00 a Villa Bruno in San Giorgio a Cremano.
«Con questo premio speciale – dichiara Vincenzo Caputo, coordinatore del Master – vogliamo rendere omaggio a uno scrittore che ha saputo coniugare il rigore della narrazione con la capacità di emozionare un pubblico ampio e trasversale. Il suo lavoro ha saputo portare la scrittura seriale e narrativa a una fortuna internazionale, contribuendo in modo determinante alla valorizzazione dell’identità napoletana nel panorama contemporaneo».