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Napoli liberata in una mostra

Non solo una mostra, ma un ponte tra passato e futuro: un invito a riscoprire l’eredità della resistenza partenopea, perché, come ricorda il progetto, “la libertà non fu un incidente, ma il frutto di una lunga lotta”. Venerdì 18 aprile 2025, dalle 10 alle 18, presso la Sala della Loggia del Castel Nuovo/Maschio Angioino, si terrà l’evento “Napoli Liber/azione”, una giornata dedicata alla storia delle Quattro Giornate di Napoli (27-30 settembre 1943).

Promosso da Graf srl in collaborazione con Acta Progettazioni APS, e finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU nell’ambito del PNRR, il progetto si propone di leggere sotto una diversa angolatura la narrazione che dipinge la rivolta come un episodio spontaneo di “isteria collettiva”, dando invece maggiore risonanza alla lunga e variegata resistenza antifascista che l’ha preceduta.
La giornata sarà aperta con la mostra fotografica digitale e interattiva, con contenuti multimediali realizzati da artisti, scrittori e narratori, a cura di Acta progettazione, per avvicinare le nuove generazioni a questa pagina di storia. Attore e narratore Alfonso D’Auria. Tra i materiali esposti 10 video, podcast e documenti digitalizzati.
A seguire la Tavola rotonda di presentazione alla stampa e al pubblico, con interventi del professore Giuseppe Aragno, del giornalista Antonio Musella, membri del comitato scientifico del progetto, e del musicista Roberto Colella (frontman del gruppo La Maschera) che farà anche una esibizione unplugged.

Sarà poi illustrata la piattaforma online open source, un archivio digitale destinato a raccogliere, catalogare e rendere accessibili documenti, testimonianze e cimeli delle Quattro Giornate.

L’iniziativa non si limita a una mostra temporanea, ma punta a creare un archivio storico permanente, aperto ai contributi di cittadini, studiosi e discendenti di chi visse quegli eventi. I napoletani potranno inviare fotografie, lettere, diari o oggetti del periodo, contribuendo ad arricchire la memoria collettiva.

“Vogliamo che questa storia non resti confinata nei libri, ma diventi un patrimonio vivo, capace di parlare alle nuove generazioni”, spiegano i promotori. La piattaforma, infatti, sarà uno strumento dinamico, in continua evoluzione, a disposizione di scuole, università e ricercatori.

L’evento gode del patrocinio del Comune di Napoli, a testimonianza del valore civico e culturale dell’iniziativa.

L’ingresso è libero e gratuito.

Info e contatti
napoli.liberazione@gmail.com
https://www.instagram.com/napoli.liberazione

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