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Corso in Correttore di bozze e editor

Giovedì 25 settembre 2025 alle 15 su piattaforma Teams, Marco Cursi e Andrea Mazzucchi interverranno al corso di perfezionamento in Correttore di bozze e Editor, coordinato da Chiara Renda con la collaborazione di Marisa Squillante.

Titolo della lezione di Marco Cursi“Il codice degli abbozzi di Francesco Petrarca e la sua  storia”.

Nella prima parte della lezione ci si soffermerà sui metodi di composizione nel codice degli abbozzi di Francesco Petrarca (Vat.lat. 3196), uno straordinario testimone autografo che reca i segni della tormentata elaborazione autoriale, con alcune considerazioni di carattere codicologico e paleografico utili a ricostruire i passaggi delle prassi di produzione poetica petrarchesche. Nella seconda parte verrà presenta la storia del manoscritto, in riferimento al primo ritrovamento, avvenuto ad opera di Pietro Bembo, e alle tormentate vicende ottocentesche, segnate da inaspettati furti e fortunosi recuperi.

Marco Cursi è professore ordinario in Paleografia latina presso l’Università Federico II e tiene corsi sulla storia della scrittura e del libro presso l’Università della Svizzera Italiana (Usi); dal 2020 è membro del Comité international de paléographie latine; dal 2021 è socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Il suo campo di studi privilegiato è costituito dal libro e dalle scritture in volgare, sia nell’ambito dei testi letterari, sia in quello, più in generale, delle pratiche dello scritto del tardo medioevo. I suoi principali temi di ricerca riguardano la scrittura di Giovanni Boccaccio, la forma-libro dei codici della Commedia e dei Rerum vulgarium fragmenta, la copia a prezzo nella Firenze dei secoli XIV e XV, gli autografi di Leonardo da Vinci. Tra le pubblicazioni più recenti si ricordano i seguenti volumi: Bembo ritrovato. Il postillato autografo delle Prose (Roma, 2018, con F.M. Bertolo e C. Pulsoni); Lo specchio di Leonardo. Scritture e libri del genio universale (Bologna, 2020); Le lettere dell’omo sanza lettere. Leonardo e la comunicazione epistolare (Roma, 2024).

Titolo della lezione di Andrea Mazzucchi“Rapporti tra testo e immagine nella tradizione manoscritta della Commedia”.

La tradizione manoscritta della Commedia è segnata sin dalle sue origini dalla frequente intersezione tra verba e imagines. Tale rapporto non si limita alla semplice transcodificazione tra codici diversi, ma investe profili di natura esegetica, relazioni con la committenza e con la tradizione del secolare commento. L’intervento mostrerà alcuni casi di interdipendenza tra idiosincratiche varianti testuali e soluzioni iconografiche singolari.

Andrea Mazzucchi allievo di Vittorio Russo, è attualmente Direttore del Dipartimento federiciano di Studi Umanistici dove insegna Filologia dantesca e Elementi di ecdotica, stilistica e analisi del testo letterario. Coordina il Dottorato di ricerca in “Testi tradizioni e culture del libro. Studi italiani e romanzi” presso la Scuola Superiore Meridionale. Vicepresidente del Centro Pio Rayna per la ricerca linguistica, filologica e letteraria, ha fondato e dirige la Scuola di Alta Formazione in Storia e Filologia del manoscritto e del libro antico, con sede presso la Biblioteca oratoriana dei Girolamini di Napoli. Condirettore della Rivista di Studi danteschi, di Filologia e critica, di Dante e l’arte, è membro della Commissione scientifica preposta all’Edizione nazionale dei commenti danteschi e della Commissione scientifica preposta al progetto di una nuova edizione commentata delle Opere di Dante. È stato fino al 2023 direttore editoriale della Salerno Editrice di Roma, ora direttore editoriale dell’Antenore; socio ordinario dell’Accademia Pontaniana, della Società nazionale di scienze, lettere e arti; socio corrispondente dell’Accademia della Crusca; membro del Consiglio direttivo della Casa di Dante in Roma, è stato nominato dal MIUR componente del Comitato nazionale per le Celebrazioni del Settecentenario dantesco. Ha fondato e dirige a Scuola di Alta Formazione in Storia e Filologia del manoscritto e del libro antico, che ha sede presso la Biblioteca Oratoriana dei Girolamini di Napoli, nata da un accordo dell’Università degli Studi di Napoli Federico II con il MiBACT.

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