L’Accademia della Crusca ha affidato al federiciano Andrea Mazzucchi il compito di tracciare il ritratto del Sommo Poeta, attraverso un’interessante quanto singolare lezione, per celebrare il Dantedì, la giornata nazionale che dal 2020 è dedicata a Dante Alighieri e alla sua opera.
Martedì 25 marzo 2025, data istituita dal Ministero della Cultura per ricordare il padre della lingua italiana e che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia, alle 15, la lezione dal titolo “Una dislettura per immagini della Commedia” del professore Andrea Mazzucchi.
L’appuntamento, a ingresso libero fino a esaurimento posti, si terrà nella sede dell’Accademia, la Villa medicea di Castello a Firenze, e sarà aperto dalla presentazione e i saluti di Paolo D’Achille, Presidente dell’Accademia della Crusca.
Alle 16.30 l’Oranona Teatro, Associazione Polis, presenta lo spettacolo “Dante e l’aragosta“, tratto da un racconto di Samuel Beckett.
Sarà possibile assistere alla giornata anche dal canale YouTube dell’Accademia.
Andrea Mazzucchi
Ordinario di Filologia italiana e dantesca presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, presenta gli esiti di una recente traduzione in immagini della Commedia di Dante dovuta a due talentuosi artisti napoletani contemporanei, che, reinterpretando la tradizione dei manoscritti miniati e interagendo con le prospettive di lettura beckettiane, hanno restituito una dis-lettura del poema dantesco, per molti aspetti sorprendente e perturbante, la cui originaria struttura semantica e ideologica viene radicalmente messa in discussione. La Commedia tradotta in immagini diviene così un mero referente grafico funzionale a creare significati nuovi e non di rado antitetici rispetto a quelli previsti dal modello verbale, mostrando ancora una volta la sua prepotente capacità di nutrire il nostro immaginario e di rivelarci nuove, inedite profondità di senso.
Oranona Teatro
L’Oranona Teatro è un gruppo teatrale, fondato nel 1988 a Certaldo da Carlo Romiti. Dal 1998 ha sede presso l’Associazione Polis. Lo spettacolo propone la lettura scenica con musica di “Dante e l’aragosta”, racconto di Samuel Beckett tratto dalla raccolta “Più pene che pane”. Il protagonista è Belacqua, personaggio del Canto IV del Purgatorio di Dante, che incarna l’accidia, condannato a un’attesa prolungata prima di iniziare il suo percorso di purificazione. Beckett riprende questo simbolo trasformandolo in un individuo apatico e disincantato, immerso in una quotidianità assurda e paradossale. Il semplice compito di acquistare un’aragosta si carica di significati esistenziali, tra ironia e inquietudine. Regia di Carlo Romiti e Martina Dani Recchi, musiche originali composte dal M° Damiano Santini.