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Napoli, la terra desolata secondo Cappuccio al San Ferdinando


Un mondo di emarginati messo in scena dalla Ruggero Cappuccio.

Si inaugura con “Spaccanapoli Times”, testo inedito del regista, drammaturgo, romanziere e in questo caso anche attore, la stagione 2015/2016 del Teatro San Ferdinando.
Dal 4 al 22 novembre Cappuccio nei panni di Giuseppe Acquaviva, il personaggio al centro della storia – uno scrittore che pubblica le sue opere in assoluto anonimato e vive tra i binari della stazione centrale di Napoli – sarà in scena con la sua compagnia: Giovanni Esposito (Romualdo Acquaviva), Gea Martire (Gabriella Acquaviva), Marina Sorrenti (Gennara Acquaviva), Giulio Cancelli (Norberto Boito) e Ciro Damiano (Dott. Lorenzi). I costumi sono di Carlo Poggioli, letture sonore di Marco Betta da “La forza del destino” di Giuseppe Verdi, le scene sono di Nicola Rubertelli, aiuto regia e progetto luci Nadia Baldi, la produzione è del Teatro Stabile di Napoli.

La messa in scena parte dalla vicenda di quattro fratelli in lotta con il modernismo globalizzante che innesca nel mondo dinamiche sociali dalle quali i componenti della famiglia si sentono esclusi.

Protagonista con loro è Napoli, allegoria di un mondo contemporaneo senza punti di riferimento, raffigurata dalal scrittura di Cappuccio con la sua lingua che è una partitura sonora alternata da momenti malinconici a comicità dirompente.

Un’opera che restituisce lo spirito e la tradizione del meridione.

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