Se il sottosuolo di Napoli diventa antologia di racconti degli studenti
La traccia da seguirte era la Spoon River di Lee Masters, però per raccontare il sottosuolo tra i più famosi al mondo, quello di Napoli, dove si trovano le famose “capuzzelle”. Ovvero il celebre Cimitero delle Fontanelle che è diventato luogo di ispirazione per le storie del Master in Drammaturgia e Cinematografia. Critica, scritture per la scena e storia, coordinato da Pasquale Sabbatino. Dagli elaborati degli studenti è nata la raccolta inedita “Racconti di vita delle anime pezzentelle”, i cui testi saranno letti venerdì 6 novembre, alle 10, proprio presso lo storico Cimitero delle Fontanelle di Napoli (via Fontanelle, 80).
L’evento rientra nella manifestazione “Vivi nel ricordo”, promossa dall’Assessorato al Comune e al Turismo di Napoli, dedicata alla memoria di Pier Paolo Pasolini a quarant’anni dalla sua scomparsa, e dall’Università degli Studi di Napoli Federico II.
All’incontro parteciperanno il prof. Pasquale Sabbatino, coordinatore del Master, e Nino Daniele, Assessore alla Cultura e al Turismo di Napoli, poi, dopo si terrà anche una visita guidata, a cura dell’Associazione Iris Fontanelle, e l’intervento musicale di Cristina Patturelli (soprano) e Franco Manuele (chitarra).
I racconti, composti da giovani autori, specializzandi del Master e studenti della Federico II, sono in forma breve e spaziano dal genere narrativo e teatrale a quello poetico.
Ognuno è una visione per raccontare le anime purganti che trasmettono il passato della città.
I racconti sono di
Roberta Attanasio, “La grazia”;
Maddalena Bovenzi “ʼCapuzzella”;
Vincenzo Caputo, “ʼA voce ʼnfracecata”;
Annalisa Castellitti, “Elisabetta dall’Arenaccia”;
Maria Anna De Caro, “In direzione del mare”;
Anna Grazia Chirolli, “Il becchino insonne”;
Salvatore Di Marzo, “L’anema suspesa”;
Antonio Ianuale, “Crescita”;
Cristina Patturelli, “Una vita da salvare”;
Sara Laudiero, “Dovizia”;
Giovanni Luca Montanino, “Speciale”.