Il numero perfetto in filosofia e il numero pitagorico per eccellenza.
Parliamo ovviamente del numero 3, ma stavolta in una chiave diversa, assolutamente green e preposto ad una modalità di salvaguardia del nostro ecosistema.
Un modo per rendersi partecipi di un modo innovativo di differenziare.
La proposta di Prendi 3, una iniziativa che ha preso piede a Napoli attraverso la voglia e l’interesse di ragazzi interessati a ripercorrere l’esempio di Take3, organizzazione australiana no-profit fondata nel 2009 da alcuni appassionati di surf Amanda Marechal, ecologista marina, Roberta Dixon-Valk e l’ambientalista Tim Silverwood.
Ma come funziona il tutto? Semplice e social, come verrebbe da dire di questi tempi.
Far arrivare meno plastica nel nostro delicato habitat è la mission principale, un voler invertire il comportamento sociale del gettare il rifiuto a terra con il raccoglierlo e differenziarlo.
Quando si vedono 3 oggetti di plastica in spiaggia (al parco, in città,…) occorre prenderli e gettarli nella campana del riciclo più vicina. Importare documentare l’azione con una foto o con un video e pubblicarlo sul proprio sul profilo Facebook e Instagram con l’hashtag #prendi3e #take3.
Si può, in alternativa, inviare eventuali video da pubblicare sulla pagina Facebook di Prendi3 a questo indirizzo mail.
Prendi3 si può fare ovunque per ringraziare il parco dove hai trascorso un’ora a leggere o la città dove vivi, la strada che percorri quando vai a scuola o a lavoro.
Consapevolezza e gratitudine nei confronti nel nostro ambiente: da questo si può partire per un mondo più pulito.
E già si pensa al prossimo step, una APP di Prendi 3 che riesca a coniugare l’interesse di grandi e piccini e a sensibilizzare ulteriormente sull’argomento in modo ludico e ricreativo.
Non c’è tempo da perdere, #Prendi3!