Premio Napoli. Ecco i finalisti del 2019
Giunta alla sua 65esima edizione il Premio Napoli è uno storico riconoscimento alla letteratura italiana. Nato nel 1961, per incoraggiare la produzione culturale italiana e per favorire la lettura in città e nelle varie aree della regione Campania.
Anche per questa edizione del 2019, così come per quelle precedenti, saranno decretati i vincitori nelle categorie “Narrativa”, “Poesia” e “Saggistica”.
Durante la cerimonia che si svolgerà il 18 dicembre al Teatro Mercadante di Napoli si proclamerà il vincitore per le diverse categorie partendo da una terna di finalisti che è stata annunciata il 1 luglio.
Per la sezione “Narrativa” i tre finalisti sono: “Carnaio” di Giulio Cavalli (Fandango), “Il Vesuvio universale” di Maria Pace Ottieri (Einaudi) e “L’uomo che trema” di Andrea Pomella (Einaudi).
Per la sezione “Poesia”si contenderanno la vittoria: “Le cose innegabili” di Nanni Cagnone (Avagliano), “I passeri di fango” di Francesco Nappo (Quodlibet) e “Le nuvole e i soldi” di Tiziano Scarpa (Einaudi).
Infine, per la sezione “Saggistica” i tre finalisti sono: “La dotta lira” di Paolo Isotta (Marsilio), “La funesta docilità” di Salvatore Silvano Nigro (Sellerio) e “Quando c’era l’URSS” di Gian Piero Piretto (Raffaello Cortina).
A queste tre sezioni si aggiungono altre tre categorie speciali, quella “Internazionale”, quella “Cultura” e quella “Drammaturgia contemporanea”.
A giudicare i libri saranno più di mille lettori, fra professori universitari e giudici lettori singoli.