Ascolta Radio F2

Nuovi corsi di studio alla Federico II

Sono tre i nuovi percorsi di studio che accrescono la già ricca offerta formativa dell’Università degli Studi di Napoli Federico II per il nuovo anno accademico. Si tratta di due corsi di laurea triennali e un corso magistraleTerapia occupazionale (L/SNT2) del Dipartimento di Sanità Pubblica, Civil and Environmental Engineering (L7), in inglese, del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale e Scienza e tecnologia dell’industria cosmetica (LM71) del Dipartimento di Farmacia.

Il corso di studi in Terapia occupazionale (Abilitante alla Professione Sanitaria di Terapista Occupazionale) ha lo scopo di formare professionisti sanitari che svolgano, con autonomia professionale, attività dirette alla prevenzione, cura e riabilitazione dei soggetti affetti da malattie e disordini fisici, psichici, sia con disabilità temporanee che permanenti.

Il percorso formativo prevede l’associazione tra discipline di base e discipline tecniche caratterizzanti, perseguendo l’obiettivo di fornire una visione multidisciplinare della terapia occupazionale che si fondi su un’opportuna integrazione di insegnamenti teorici, impartiti in lezioni frontali e in seminari di approfondimento tematico e di attività pratiche di tirocinio nelle aree di intervento operativo del terapista occupazionale.

Il Corso offre una solida preparazione nelle discipline di base e propedeutiche alla terapia occupazionale nell’ambito delle scienze biologiche, delle scienze mediche e delle scienze umane, finalizzate alla migliore comprensione degli elementi fondamentali che sono alla base dei fenomeni fisiologici e patologici sui quali si concentra l’intervento riabilitativo e/o terapeutico del terapista occupazionale.

La principale motivazione dell’attivazione di questo corso di laurea è l’assenza, ad oggi, in Regione Campania, di tale percorso formativo nonché la crescente domanda della figura professionale del terapista occupazionale nel mondo del lavoro, sia a livello di strutture sanitarie pubbliche sia a livello di strutture private.

Coerente con gli obiettivi strategici di Ateneo è la forte integrazione tra le discipline che caratterizzano il corso che risulta connotato da una forte trasversalità delle attività formative tale da consentire ai discenti di conoscere e saper applicare le competenze proprie del terapista occupazionale quale professionista che opera, a stretto contatto e in equipe, con altre figure specializzate.

L’accesso al corso di studi è a numero programmato nazionale in base alla legge 264/99 e prevede un concorso di ammissione, consistente in una prova con test a scelta multipla, diretto a valutare la preparazione di base degli aspiranti all’iscrizione, consistente nella proposizione di domande su argomenti di chimica, biologia, fisica e matematica, ragionamento logico.

Le modalità e le data del test di ammissione sono definite annualmente con Decreto Ministeriale.

Il corso si studi Civil and Environmental Engineering è interamente erogato in lingua inglese e orientato al contesto internazionale dell’ingegneria civile e ambientale; la motivazione dell’istituzione del corso risiede nella mancanza di disponibilità nel mercato del lavoro italiano ed europeo di ingegneri civili e ambientali e nella la necessità di un profilo professionale formato secondo gli standard internazionali e con solide competenze sulla normativa tecnica internazionale.

Il percorso formativo proposto mira all’acquisizione di conoscenze e competenze che approfondiscono gli aspetti metodologico-operativi delle scienze fondanti dell’ingegneria civile: la scienza e la tecnica delle costruzioni, l’idraulica e le costruzioni idrauliche, la geotecnica e le sue applicazioni, le infrastrutture viarie e l’ingegneria dei trasporti, l’ingegneria sanitaria-ambientale per risolvere e gestire i problemi fondamentali connessi alla progettazione, costruzione, conduzione, controllo, manutenzione e messa in sicurezza delle opere civili e dell’ambiente costruito in cui si inseriscono, con particolare riferimento alla domanda e agli standard del mercato professionale e delle costruzioni internazionale.

Il percorso formativo proposto non costituisce una riproposizione dei corsi di studio della stessa classe (L7) attivi in Ateneo ma è progettato per il mercato professionale internazionale. Le figure professionali formate sono particolarmente adatte a carriere nell’ambito di società multinazionali che operano nei settori delle reti di trasporto, della logistica delle merci, dell’estrazione e del trasporto di idrocarburi e combustibili fossili e di organizzazioni e aziende internazionali che si occupano di infrastrutture.

Gli studi comprendono metodi, tecniche e strumenti di calcolo innovativi, sperimentazioni e simulazioni di problemi applicativi e nel loro complesso sono finalizzati a stimolare nel laureato lo spirito critico e la consapevolezza dei contesti contemporanei, allo sviluppo di capacità relazionali e decisionali e a favorire la formazione continua.

Per accedere al percorso di studi, oltre al possesso del titolo di scuola secondaria superiore previsto dalla normativa vigente o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo, e necessaria la certificazione di lingua inglese di livello B2 o superiore del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER). Il Corso di Laurea è libero con obblighi formativi aggiuntivi in base al risultato del test di orientamento obbligatorio.

Il corso di laurea magistrale in Scienza e tecnologia dell’industria cosmetica nasce con l’intento di colmare una carenza nella proposta formativa e didattica universitaria di esperti altamente qualificati in ambito chimico cosmetologico, figure molto richieste da parte del mondo del lavoro. Gli indicatori economici e le analisi di mercato, infatti, evidenziano un quadro competitivo dell’industria cosmetica italiana.

Il settore della cosmesi in Italia presenta una costante attenzione all’innovazione e alla comunicazione, ottenendo importanti riscontri sui mercati interni ed internazionali.

La nuova istituzione nasce dalle interazioni che da anni il Dipartimento di Farmacia intreccia col mondo associativo, culturale ed aziendale cosmetico in maniera consolidata.

Il percorso formativo proposto, di natura interdisciplinare, mira all’acquisizione di conoscenze e competenze in più domini del sapere e settori scientifici disciplinari di diverse aree quali la chimica generale, la chimica fisica e la chimica organica, la chimica farmaceutica, la chimica-industriale, la tecnologia e la normativa farmaceutica, la farmacologia, la biologia, la microbiologia, il marketing e comunicazione.

Il Corso si propone di formare laureati immediatamente pronti per operare in modo qualificato, a diversi livelli, all’interno di aziende del settore cosmetico, dall’ideazione di un prodotto fino alla sua realizzazione ed immissione in commercio.

Per essere ammessi al Corso di laurea magistrale in STIC è richiesta la laurea nelle classi di seguito elencate, nonché nelle corrispondenti classi relative al DM 509/1999: L-27 Scienze e Tecnologie Chimiche, L-29 Scienze e Tecnologie Farmaceutiche, L-2 Biotecnologie e L-13 Scienze biologiche. I laureati in altre classi purché in possesso dei seguenti requisiti minimi: almeno 35 CFU in discipline chimiche e biologiche, di cui un minimo di 12 CFU acquisiti nei settori scientifico disciplinari da CHIM01 a CHIM09 e un minimo di 6 CFU nei settori scientifico disciplinari BIO10, BIO14 e BIO19. La preparazione nelle discipline sopracitate può essere stata conseguita anche attraverso la frequenza a corsi singoli. Per accedere al corso di laurea magistrale lo studente deve essere, inoltre, in possesso di comprovate competenze linguistiche nella lingua inglese almeno al livello B1 (Quadro Comune Europeo di Riferimento).

 

Torna in alto