“Note d’Archivio”

Una rassegna organizzata dalla Fondazione Pietà dei Turchini in collaborazione con la Fondazione Banco di Napoli e la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania.

Il 21 giugno 2023, in occasione della Festa della Musica, la Fondazione Pietà dei Turchini si trasferisce in un palazzo simbolo della cultura partenopea: Palazzo Ricca, sede dell’Archivio Storico del Banco di Napoli. Qui, con “Archi in festa”, si apre il progetto “Note d’Archivio” che si svolgerà fino alla fine di settembre, con il sostegno della Fondazione Banco di Napoli e la collaborazione della Soprintendenza Archivistica della Campania. Per “Archi in Festa” si è dunque scelto un repertorio di grande efficacia che tra Pergolesi, Boccherini e Mozart, potrà dare la giusta luce ai solisti e ai giovani talenti del Conservatorio storico più famoso del mondo e al contempo raccontare in musica il divenire dell’orchestra d’archi nel secolo più luminoso della storia musicale.

La rassegna riprenderà poi l’8 settembre con “Dà la voce al silenzio” a Palazzo Diomede Carafa, sede della Sovrintendenza archivistica e bibliografica della Campania, che si apre per la prima volta alla musica con un impaginato rarissimo che, nella ricerca minuziosa del suono ideale per Don Carlo Gesualdo, Principe di Venosa, imprescindibile compositore napoletano alla Corte degli Este, combina i suoi celeberrimi madrigali con Luzzasco Luzzaschi del cenacolo ferrarese e Fabritio Filomarino, appartenente alla sua cerchia di compositori partenopei “nati di nobilissimo sangue”. Un vero percorso di scoperta e riscoperta nel madrigale, antenato nobile della forma canzone, affidato all’eccellente Ensemble Rosso Porpora, sei solisti per la parte vocale, Walter Testolin alla direzione e la voce narrante dello scrittore e divulgatore Sandro Cappelletto autore della drammaturgia: dunque un grande organico per una resa eccellente della sonorità unica di Gesualdo ed un intenso viaggio psicologico nell’anima di questo misterioso intellettuale napoletano che ha davvero fatto la storia della musica della civiltà occidentale.

Il 15 e il 22 settembre 2023 si avrà invece una vera capsule musicale dedicata al mandolino, strumento fin troppo legato al mondo folklorico ed ai cliché iconografici all’ombra del Vesuvio, mentre la rassegna “A Corde Spiegate”, tutta nel cinquecentesco Palazzo Ricca, ne evidenzierà l’anima nobile e le infinite potenzialità espressive in due appuntamenti: “Nuances” con il duo di virtuosi dello strumento Michele De Martino e Salvatore Della Vecchia, farà rinascere la consuetudine di intrattenimento salottiero della Napoli di fine ‘800 con il repertorio per mandolino tipico di quelle serate di familiare eleganza in cui esso era protagonista, con trascrizioni da Chopin, Bach, Rossini, Beethoven, ma anche capisaldi partenopei quali Viviani e Calace.“Oltremare: dalla scuola napoletana all’Europa”, in duo mandolino e chitarra con i virtuosi Raffaele Della Ragione ed Andrea De Vitis, indagherà invece i percorsi musicali dello strumento da Napoli capitale europea ad Albeniz, De Falla, Soler per tornare infine a casa con il compositore contemporaneo napoletano Antonello Paliotti.

Tutti i concerti sono a ingresso gratuito su prenotazione.